La lunga storia dell'Ente per lo Sviluppo dell’Irrigazione e la Trasformazione Fondiaria in Puglia, Lucania ed Irpinia (EIPLI)

Oggi pomeriggio si è svolto un incontro-dibattito sulle "Prospettive di sviluppo e la stabilizzazione del personale" dell'EIPLI.

L'incontro è stato presieduto dal Commissario dell'Ente, Ing.Riccardi,con la partecipazione dell'On. Vincenzo Taddei, componente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati e del Capo Segreteria del Sottosegretario del Ministero delle Infrastutture, dott.Lorenzo Larocca.

Con notevole stupore è emerso di come l'Ente non versa assolutamente in una situazione economica disastrosa, come perfino un quotidiano lucano ha scritto, ma ha al suo attivo numerosi crediti non riscossi.

L'Acquedotto Pugliese ha un debito nei confronti dell'Ente di ca. 34 milioni di euro, il Consorzio di bonifica del metapontino ha un debito di ca.9 milioni di euro, per citare solo i + cospiscui.

Detto questo bisogna dare atto che il Governo Berlusconi ha salvato l'EIPLI dalla morte sicura sancita dal governo di centro-sinista, che evidentemente non ci ha pensato due volte a distruggere un Ente che tanto ha fatto per la nostra Regione.

Basti pensare, oltre al vitale ruolo di approvvigionamento idrico, le dighe sono infatti dell'EIPLI, ha realizzato il collegamento Sicignano-Metaponto e la strada di collegamento con Bari.....ma poca roba.

La Regione Basilicata e la Regione Puglia invece hanno ritenuto opportuno istituire la scatola vuota dell'Acqua SpA pure di smantellare l'EIPLI, spazzando via oltre mezzo secolo di storia.

E' assundo però che nel mentre la Regione Basilicata non abbia appaltato lavori importanti per il completamento dello schema idrico, pur in presenza di risorse economiche, recuperate dall'allora Sottosegretario Guido VIceconte, con delega proprio a questo settore.

Complimenti all'Onorevole Taddei per non aver consentito lo smantellamento di questo Ente e per l'impegno profuso per il rilancio dello stesso, che dovrebbe vedere nel prossimo futuro un rilancio che passerà anche per nuove assunzioni, atteo che vi è una notevole caranza di personale.