Ultimo atto, almeno per il momento, della crisi politica che si sta consumando dentro la casa del PD lucano, Roberto Falotico esce dal partito e fonda un suo movimento regionale, portandosi dietro tutto il suo gruppo.
Le dichiarazioni del capogruppo del PD in Consiglio Regionale della Regione Basilicata sono proprio patetiche e molto offensive nei confronti dell'ex collega di partito, arrivare perfino a parlare di schifezza sembra però proprio eccessivo.
Almeno a Falotico spetta il merito di non essere appiattito sulla linea politica dei comunisti che ormai sono i padroni zaristi del Pd lucano, e che intendono ridurre i cittadini lucani a sudditi che chiedono l'elemosina, cittadinanza solidale ne è solo uno degli esempi....
Alle elezioni ammistrative vedremo il peso elettorale di Falotico, che sicuramente non sarà marginale nello scacchiere dei voti, ma puntroppo, penso sia insufficiente per consegnare al centro-destra la vittoria, perchè loro i voti ce li hanno, anche se per lo più fruti del retaggio della vecchia dc e della gestione clientelare in atto che porta benefici a pochi e non alla collettività.
Certamente altre due forze avranno un buon risultato, l'Italia Dei Valori, che gestisce la formazione, che consente a molte persone di avere un reddito, seppur modesto, salvo poi esaurirsi con la fine dell'attività formativa, ed ai Popolari Uniti che gestiscono la sanità lucana.
Mentre in Italia si attua sempre più il bipolarismo (PDL e PD), nella nostra terra si privilegia la frammentazione politica con sigle e siglette, non consentendo di portare avanti un progetto concreto di sviluppo e di benessere diffuso per noi cittadini.
E intanto si consuma lo stesso spettacolo già visto della DC, allorquando si pensava a sistemare i bidelli, mantre i più lungimiranti pensavano ai giudici, così ora c'è chi pensa ai ruoli apicali nella riorganizzazione della sanità locale e chi invece pensa ai corsi di formazione....
Bisognerebbe riflettere sui danni che si stanno perpetuando e consegnando alle future generazioni, che si ritroverrano, ammesso che qualcosa cambi, con una classe dirigente pubblica che risponde allo zar di turno, piuttosto che alla volontà del popolo........
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