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Come sostenere l'economia locale ed italiana ? incentivando l'acquisto di prodotti e servizi locali



Bisogna avere il coraggio di reagire, appare ormai chiaro che alla politica non interessa creare lavoro e sviluppo, tant'è che spesso è costretta a mettere delle "toppe" per arginare le tante crepe aperte.

Il problema è l'occupazione, senza lavoro non si va da nessuna parte, e allora perchè non si cerca di stimolarla in qualche modo, piuttosto che continuare a tartassare i soliti noti, è tanto difficile prevedere degli sgravi fiscali per chi acquista i prodotti italiani ?

Evidentemente si, altrimenti proprio non riesco a capire le motivazioni per cui, sia la politica nazionale, sia quella locale, non fanno niente per sostenere concretamente l'economia, che non significa necessariamente dare contributi, ma prevedere meccanismi, anche fiscali, per agire sulla domanda.

Quante volte ci capita di vedere, spesso per caso e dopo l'acquisto, la scritta made in china, piuttosto che made in qualche paese lontano del mondo, magari pure di marche blasonate, ma nonostante ciò sembra non sia un aspetto che ci tocca, ed invece eccome se ci tocca.

Infatti, la produzione di un prodotto all'estero, toglie posti di lavoro in Italia, e ma se qui costa troppo, come devono fare le aziende a garantirsi la sopravvivenza, un'osservazione legittima, salvo poi dimenticare che moltissime altre produzioni riescono a sopravvivere pure in Italia, evidentemente sono dei super eroi....

O forse è più conveniente per un'Azienda avere meno costi, per aumentare i profitti, atteso che comunque i consumi restano invariati, allora visto che non è possibile, a prescindere delle motivazioni, agire sulla drastica riduzione del costo del lavoro ( leggi tasse ) , perchè non agevolare l'acquisto dei prodotti made in Italy o del proprio territorio regionale, provinciale e comunale ?

Probabilmente ci vuole uno scienziato per capire che ad una maggiore produzione, corrisponde un incremento occupazionale, oppure che il mantenimento di una produzione, consente anche il mantenimento occupazionale, evidentemente si, visto che non ci sono misure per incentivare l'acquisto di prodotti locali.

I Sindaci, ad esempio, potrebbero prevedere uno sgravio fiscale sull'IMU, per le famiglie che dimostrano l'acquisto annuale di prodotti locali, magari anche per scaglioni, perchè per pagare le tasse ci sono e per dare benefici al territorio non può essere utilizzato lo stesso principio ?

Nel momento in cui il consumatore, fermo restando lo stesso rapporto qualitativo, ha un beneficio concreto, vuoi vedere che acquisterebbe con maggiore interesse i prodotti locali, che spesso neanche arrivano nella grande distribuzione, consentendo ai produttori locali di mantenere, se non perfino aumentare i livelli occupazionali, con un beneficio concreto per tutto il territorio.

Capisco la difficoltà locale di togliere delle entrate fiscali certe, per favorire la collettività, stimolando l'economia, ma la politica non può continuare a "limitarsi" a gestire il certo, deve necessariamente pensare concretamente al popolo, anche facendo ulteriori sacrifici.

Piuttosto che continuare a spendere le risorse disponibili solo per creare assistenzialismo improduttivo, bisogna avviare con vigore tutte quelle azioni, che possono rappresentare un reale valore aggiunto e questa, a mio avviso, può essere molto utile per le aziende produttrici locali.

Patrizio Pinnaro'

Libero professionista, esperto Google certificato dalla Google Web Academy come Online Professionals, consulente dello sportello regionale per l'internazionalizzazione - Sprint Basilicata, segretario ufficio diocesano pastorale del turismo - Arcidiocesi di Potenza.

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