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Dopo la nave arrivano le bandierine



Da alcune settimane sono visibili due novità estetiche nella Città di Potenza.

La prima interessa il ponte Musumeci, dove sono state apposte delle aste con delle bandierine lungo i due cordoli laterali, che ricordano le indicazioni marittime, allora per un attimo è possibile illudersi che indichino la via di uscita di opere "discutibili", ovvero della "nave" dal "Serpentone", con annessa coda del "Ponte Attrezzato", invece indicano la via di accesso centrale della Città Capoluogo di Regione, Potenza.

Io ritengo abbastanza inutile la presenza di queste bandierine, seppure diano un tono di colore ad un area molto abbandonata al suo destino, basti ricordare la porcilaia in attesa di bonifica, all'inizio del ponte, nonchè lo stato di abbandono del fiume Basento, che attraversa il ponte, per arrivare finalmente in Città, potendo anche osservare le colonne gemelle....
Forse, sarebbe stato più opportuno mettere le bandiere dei Comuni della Regione Basilicata, anche prevedendo forme di contribuzione diretta da parte delle Amministrazioni Comunali regionali, introducendo un nuovo tassello per raggiungere effettivamente una posizione centrale, rispetto alle dinamiche regionali, utilizzare la scena del Ponte per iniziare a presentare il nostro territorio.

Tuttavia sono più utili le bandierine colorate con simboli di cui non si conosce il significato, rispetto alla novità nel centro della città.

La vecchia sede della Biblioteca, ubicata in Corso Giuseppe Garibaldi, è attraversata da alcuni neon luminosi di colore turchese, che di notte evidenziano questo contenitore "culturale" al centro della Città, rimasto vuoto ed inutilizzato, di proprietà del Governo nazionale.

Per dovere di cronaca l'immobile è anche stato oggetto di una recente visita da parte del Ministro per i Beni Culturali e Ambientali Sen. Sandro Bondi , durante la Campagna Elettorale delle Amministrative, rendendosi conto personalmente dello stato di abbandono in cui versa l'ex biblioteca.

Questo atteggiamento ostile verso la risoluzione di problemi, rappresenta da un lato comunque la volontà di far sentire la propria presenza, ma anche l’evidenziare criticità di abbandono, che sicuramente potrebbero trovare, tramite altri canali istituzionali, la giusta attenzione per la realizzazione di un progetto concreto per la valorizzazione dell’immobile.

Però evidentemente fa molto più comodo, evidenziare una mancanza, anche del Governo Nazionale, invece di formulare almeno una proposta di utilizzo, con il relativo piano finanziario per l’autogestione, mah al massimo si procede all’occupazione coatta dello stabile e poi si vede per i canoni... peccato che bisogna farci i lavori prima.

Per onestà intellettuale mi chiedo per quale motivazione si è deciso di impacchettare solo il regalo per il Governo nazionale, lo stabile in Corso Garibaldi, mentre arbitrariamente non sono stati confezionati i regali anche con i neon rossi in Via Vaccaro, ex dispensario, ora di proprietà dell’Azienda Sanitaria della Provincia di Potenza, e al Rione San Rocco, e l'ex caserma dei Vigili del Fuoco di proprietà del Comune di Potenza.

Pertanto sarebbe riduttivo vedere solo lo stabile centrale, ovvero bisogna completare il dono con i regali degli Enti locali, che non utilizzano i propri beni, rendendoli un costo improduttivo per la collettività, invece di ubicarli per un chiaro indirizzo nel sociale.

Ad esempio, vista la prossimità del Liceo Classico, perché non pensare ad un servizio per i ragazzi, che attraversano una delle età più critiche per la loro preparazione alla vita, l'adolescenza, ovvero per la formazione dell’individuo che si appresta ad entrare nella società.

Nell’auspicio di vedere anche i regali con i fiocchi rossi, si vorrebbe sapere, dal Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Potenza quale utilizzo intende fare della struttura ubicata in Via Vaccaro, e dal Sindaco Santarsiero se intende confermare la linea politica della precedente legislatura, lasciare la struttura al completo abbandono e degrado, ovvero intende segnare almeno un momento di discontinuità, utilizzando l’immobile.

Patrizio Pinnaro'

Libero professionista, esperto Google certificato dalla Google Web Academy come Online Professionals, consulente dello sportello regionale per l'internazionalizzazione - Sprint Basilicata, segretario ufficio diocesano pastorale del turismo - Arcidiocesi di Potenza.

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