La dichiarazione del Ministro della Cultura Bondi di non partecipare al Festival di Cannes non sono condivisibili non tanto nel merito, ma perché in questo modo si amplifica il film Draquila della Guzzanti, sortendo l'effetto contrario.
Anche le forti parole del Ministro del Turismo Brambilla, pronunciate durante la trasmissione "L'ultima parola" su Rai 2, che addirittura si riserva di interessare l'Avvocatura dello Stato per valutare le eventuali azioni legali da intraprendere, sembrano davvero eccessive.
Senza rendersene conto questi due autorevoli esponenti del Governo Berlusconi, hanno acceso i riflettori sul film, paradossalmente hanno svolto la funzione di promotori dell'interesse da parte dei cittadini, senza tra l'altro avere avuto modo di visionare il Film, ma certo è che in molti, ad iniziare da me, la curiosità di vederlo è cresciuta con tutte queste polemiche.
L'assenza del nostro Ministro della Cultura ad uno fra i più importanti Festival Europei, rappresenta non una protesta verso una scuola di pensiero avversa al Governo, ma una sconfitta dell'Italia, che invece dovrebbe portare in giro per l'Europa, e non solo, anche il proprio cinema.
Proviamo ad immaginare il contrario, ovvero che un Ministro della Cultura di una nazione europea, decida di non venire al Festival di Venezia, perché viene presentato un film di satira su come è stata gestita l'emergenza, come la interpreteremo ?
Pur stigmatizzando il film, perché racconta certamente una parte della verità, non può essere considerata quella assoluta, il Popolo Della Libertà non può comunque dichiararsi tale solo nel simbolo del partito, quindi bisogna accettare anche la satira politica, nessuno vietava un film parodia su Bassolino e la munnezza di Napoli...., fatto è che purtroppo a Cannes non ci sarà il Ministro della Cultura italiano a dire un'altra parte di verità, ovvero quella dei tanti sacrifici fatti per affrontare il terremoto che ha devastato L'Aquila.
Mi dispiace che l'Italia faccia questa brutta figura in Europa e che si dedica tempo ed energia ad un Film, seppur di violenta critica al Governo Berlusconi, piuttosto che pensare sul come valorizzare le nostre risorse turistiche ed i beni culturali.
In questa occasione abbiamo fatto come Popolo Della Libertà un clamoroso auto goal.
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