Molti esponenti che hanno aderito al gruppo parlamentare di "Futuro e Libertà per l'Italia" hanno incarichi nel Popolo Della Libertà, perchè ancora non si dimettono ?
Alcuni hanno incarichi di coordinatori vicari regionali ed hanno nominato i propri uomini nei coordinamenti regionali, provinciali e cittadini, ma non sembra esserci questa grande emorragia, come pure nelle Istituzioni non si hanno ancora notizie di creazione dei nuovi gruppi consiliari.
Forse sarà il periodo di vacanza, siamo ad Agosto, ma potrebbero essere anche altre le motivazioni, ma certo non si può stare con il piede in due scarpe, ma non è concepibile che in sede territoriale tutto resti come prima.
Ora si vedrà in modo chiaro chi seguirà Fini e chi invece resterà dentro il PDL, e certamente non mancheranno sorprese, oppure aspettano di essere cacciati, nella speranza di poter restare, e godere dei relativi benefici, in quanto rappresentano solo una minima parte, con alcune differenze territoriali più o meno marcate.
Atteso che diversi "generali" dell'ex Alleanza Nazionale, sono rimasti nel Popolo Della Libertà, ed ognuno ha i suoi riferimenti locali, ora bisogna vedere quanti ne ha Fini e quelli che lo hanno seguito, e alla fine potrebbero essere veramente pochi, con il rischio, in alcune realtà, di non riuscire ad eleggere nessuno, perchè non si raggiunge il quorum minimo.
Infatti è noto che i "bravi" finiani nelle scorse elezioni, amministrative e regionali, hanno adottato la politica di concentrazione dei voti, ovvero hanno puntato su pochi candidati dentro il PDL, riuscendo ad eleggerli, grazie ai tanti voti dei non eletti degli ex di Forza Italia.
Pertanto dovendo fare le proprie liste, visto che ora tornano ad essere alleati, sempre che non ci siano nuove alleanze, come i rumors fanno presagire, con Casini e Rutelli, rischiano di non avere rappresentanti istituzionali in un futuro non troppo lontano.
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