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L'azione di Fini ha prodotto un risultato diverso dalle premesse con cui è nata: è stato un male per tutti



Quale è il risultato della rottura di Fini con Berlusconi? in che modo è stato rilanciato il dialogo? quali i benefici concreti per l'Italia? perchè i Finiani non hanno incalzato il Governo per la nomina del Ministro dello Sviluppo Economico? perchè si continua a stare con due piedi in una scarpa (nel PDL e nel gruppo autonomo in Parlamento)? perchè si è buttata benzina sui rapporti già tesi fra i forzisti e gli aennini? perchè non è stato alimentato il dibattito politico con nuovi argomenti?

Sono certo che queste domande se le pongono in tanti, con toni diversi, ma la sostanza è quella, sicuramente in molti sono pure contenti che sia avvenuto questo strappo, proprio non riuscivano a stare insieme, altri, una sparuta minoranza, si sono perfino illusi che sarebbe servito a rilanciare il dibattito politico.

L'unico risultato tangibile è la visibilità mediatica che hanno ottenuto i finiani, riuscendo quasi a monopolizzare e catalizzare il dibattito sullo scontro durante questa estate, nel mentre i molti problemi che l'Italia ha, sono quasi passati in secondo piano.

Sul territorio poi meglio lasciare perdere, non si sono proprio sentiti, anche perchè non c'è stato il fuggi fuggi dai vari gruppi consiliari del Popolo Della Libertà e, l'azione politica, già "particolare" di per se, che poteva avere un nuovo impulso se alle parole di Fini e dei sui seguaci fossero seguiti i fatti, è rimasta sostanzialmente invariata, con qualche sparuta eccezione.

Chiaramente questa situazione, oltre a non giovare a tutti i cittadini italiani, potrebbe anche penalizzare il centro-destra, sicuramente in caso di elezioni il partito di Fini uscirà molto ridimensionato rispetto all'attuale rappresentanza parlamentare, ottenuta in quanto candidati nelle fila del Popolo Della Libertà, ed i voti persi non è scontato che vadano al PDL o alla coalizione.

La dichiarazione di oggi del Presidente Berlusconi sul ritiro del processo breve dai punti programmatici che approderanno in Parlamento, rimuove l'unico ostacolo sollevato dai finiani , pertanto non dovrebbero esserci problemi per la tenuta della maggioranza, anche se l'invito di rientrare nei gruppi del Popolo Della Libertà, potrebbe alimentare nuove polemiche.

Infatti Berlusconi ha precisato che alle prossime elezione si terrà conto di chi è rientrato, facendo palesare che chi continuerà a restare nel gruppo Futuro e Libertà, non sarà candidato nel Popolo Della Libertà, come è giusto che sia, o dentro o fuori.

Patrizio Pinnaro'

Libero professionista, esperto Google certificato dalla Google Web Academy come Online Professionals, consulente dello sportello regionale per l'internazionalizzazione - Sprint Basilicata, segretario ufficio diocesano pastorale del turismo - Arcidiocesi di Potenza.

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