Quante volte abbiamo sentito o noi stessi abbiamo detto, più per sentito dire che per nozione di fatti, che quando c'era la DC le cose andavano meglio ? sicuramente molte, troppe, senza considerare che sarà anche sparito il simbolo, ma molti democristiani si sono ricollocati senza troppi problemi, nelle nuove formazioni politiche.
Rispetto a ieri però l'azione della politica di oggi è diventata più difficile, per questo ragione si ritiene, spesso a torto, che non ci sono più i politici di una volta, facile essere un grande politico quando non c'era neanche il minimo indispensabile (luce, gas, acqua, fognature), con l'aggravante di dover pagare anche gli eccessi del passato.
Infatti pur di dare risposte al proprio elettorato non ci si preoccupava delle conseguenze, ovvero di assumere molto più personale di quello necessario, e quello che sta accadendo nella scuola ne è una conseguenza tangibile, perchè se i livelli occupazionali non erano gonfiati sicuramente non ci saremmo ritrovati in questa situazione "tragica", dove molti cittadini si ritrovano senza lavoro, ma addirittura con il turn over, ci sarebbe stata la necessità di assumere.
Quindi sono sempre più dell'idea che la politica è sempre la stessa, anche se ci sono le sbavature del tempo e le contrapposizioni ideologiche sono più difficili, restano solo pochi temi in cui è possibile marcare le differenze, anche se a volte i distinguo sono il frutto, non già di una reale convinzione o alternativa, ma di una strategia comunicativa.
Certo è pur vero che nel mentre la DC era impegnata ad ingrossare le fila dei bidelli, la sinistra si preoccupava di inserire i magistrati, pertanto visti i risultati, altro che grandi politici, piuttosto sono stati dei miopi, e poi su tutto c'è la questione del Sud, vero fallimento della DC, ma nonostante ciò, esistono territori dove ancora governano, come la Regione Basilicata.
Infatti in questo territorio soltanto uno sparuto gruppo di dirigenti ha avuto il coraggio di opporsi, piuttosto che allearsi, e farsi mangiare lentamente come sta avvenendo, con la sinistra hanno preferito aderire al progetto di Berlusconi.
Purtroppo i numeri piccoli della Basilicata consentono ancora oggi alla coalizione rosata, tendente sempre più al rosso, di avere a disposizione un significativo pacchetto di voti, scaturito principalmente dai posti di lavoro dati dalla DC.
E buona parte dei lucani, come una sorta di tradizione, avendo ricevuto un posto per "grazia concessa" aspettano oggi di farla avere anche ai propri figli, e per questa motivazioni votano il centrosinistra, altre non ce ne sono, perchè i risultati delle politiche fatte dalla DC sono sotto gli occhi di tutti.
Evidentemente i tempi non sono ancora maturi, in Basilicata, come in tutti quei territori dove si è seminato in modo massiccio il frutto dell'occupazione, concedendo al popolo molti posti di lavoro, e pertanto si continua a governare principalmente grazie alle risposte del passato.
Infatti pur di dare risposte al proprio elettorato non ci si preoccupava delle conseguenze, ovvero di assumere molto più personale di quello necessario, e quello che sta accadendo nella scuola ne è una conseguenza tangibile, perchè se i livelli occupazionali non erano gonfiati sicuramente non ci saremmo ritrovati in questa situazione "tragica", dove molti cittadini si ritrovano senza lavoro, ma addirittura con il turn over, ci sarebbe stata la necessità di assumere.
Quindi sono sempre più dell'idea che la politica è sempre la stessa, anche se ci sono le sbavature del tempo e le contrapposizioni ideologiche sono più difficili, restano solo pochi temi in cui è possibile marcare le differenze, anche se a volte i distinguo sono il frutto, non già di una reale convinzione o alternativa, ma di una strategia comunicativa.
Certo è pur vero che nel mentre la DC era impegnata ad ingrossare le fila dei bidelli, la sinistra si preoccupava di inserire i magistrati, pertanto visti i risultati, altro che grandi politici, piuttosto sono stati dei miopi, e poi su tutto c'è la questione del Sud, vero fallimento della DC, ma nonostante ciò, esistono territori dove ancora governano, come la Regione Basilicata.
Infatti in questo territorio soltanto uno sparuto gruppo di dirigenti ha avuto il coraggio di opporsi, piuttosto che allearsi, e farsi mangiare lentamente come sta avvenendo, con la sinistra hanno preferito aderire al progetto di Berlusconi.
Purtroppo i numeri piccoli della Basilicata consentono ancora oggi alla coalizione rosata, tendente sempre più al rosso, di avere a disposizione un significativo pacchetto di voti, scaturito principalmente dai posti di lavoro dati dalla DC.
E buona parte dei lucani, come una sorta di tradizione, avendo ricevuto un posto per "grazia concessa" aspettano oggi di farla avere anche ai propri figli, e per questa motivazioni votano il centrosinistra, altre non ce ne sono, perchè i risultati delle politiche fatte dalla DC sono sotto gli occhi di tutti.
Evidentemente i tempi non sono ancora maturi, in Basilicata, come in tutti quei territori dove si è seminato in modo massiccio il frutto dell'occupazione, concedendo al popolo molti posti di lavoro, e pertanto si continua a governare principalmente grazie alle risposte del passato.
0 commenti:
Posta un commento