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Elezioni si, elezioni no, ma basta, meglio andare a votare subito



Il ciclo virtuoso....
Continua il balletto sulle elezioni, ma possiamo andare avanti in questo modo ? è mai possibile che non si riesca a discutere ed affrontare i problemi veri dell'Italia, con lo stesso ardore con cui si parla della casa di Montecarlo ?

Non ha senso continuare così, certo sarebbe opportuno cambiare la Legge elettorale, in quanto questa non consente di scegliere un candidato, piuttosto che un altro, ma alla fine anche cambiandola la sostanza resterebbe la stessa.

Infatti la legge elettorale è solo una sfumatura di un sistema politico che non riesce proprio a rigenerarsi, vuoi per volontà, vuoi per degenerazione della politica, ed in quanto specchio della società, ne consegue che il vero nodo è il modello sociale in cui viviamo.
Un concetto che tanto viene sbandierato è quello della meritocrazia, ma siccome questa non esiste nella società, non può esistere nei partiti, e, quindi, nelle Istituzioni, creando il ciclo virtuoso di inseguire un faro per essere illuminati, salvo poi rendersi conto che si sta girando solo su se stessi, senza approdare a nulla di costruttivo. 


E' inutile illudersi, bisogna solo sperare che vinca il meno peggio, ovvero il male minore per la nostra terra, visto che non si può fare assolutamente nulla, purtroppo è una magra e triste consolazione, ma almeno sarebbe già qualcosa, perchè a volte può capitare che vinca chi pensa solo ai suoi interessi, dimenticandosi della responsabilità morale che ha nei confronti di tutta la popolazione.

Fintanto che non ci saranno politici che si battono per un nuovo modo di vedere la cosiddetta cosa pubblica, con visioni chiare dei modelli che vorrebbero costruire, non c'è speranza alcuna che la situazione cambi.



Quindi il problema non è come si vota, fare le primarie, piuttosto che i congressi, sono solo specchietti per le allodole, in quanto alla fine noi cittadini siamo solo delle comparse nelle mani di qualcuno, che capendo il nostro tallone di Achille, fa leva su di esso, quando ci riesce, per raggiungere un proprio fine.

Pertanto questo tira e molla sulle elezioni, è solo il prolungamento dell'agonia di una formazione politica, che seppur animata da qualche buon proponimento, continua a non affrontare i problemi dell'Italia.


La recente promozione del Vice - Ministro dello Sviluppo Economico a Ministro poi la dice lunga, c'era bisogna di aspettare così tanti mesi ? mah....


Quindi inutile continuare in questo accanimento terapeutico, le elezioni sono necessarie, e vincerà la coalizione che sarà considerata dagli italiani il meno peggio, con la speranza che finalmente si smetterà di discutere del sesso degli angeli per il bene di tutti e si affrontino con determinazione i problemi dell'Italia.

Patrizio Pinnaro'

Libero professionista, esperto Google certificato dalla Google Web Academy come Online Professionals, consulente dello sportello regionale per l'internazionalizzazione - Sprint Basilicata, segretario ufficio diocesano pastorale del turismo - Arcidiocesi di Potenza.

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