La dichiarazione fatta da Berlusconi pone l’indice su un problema molto serio, il partito del PDL, quasi in uno scatto d’orgoglio, un ruggito del leone che si vede sempre più ingabbiato dai molti politici di lungo corso che ha dovuto far salire sul carro pur di conquistare il potere politico in Italia.
Certo il riferimento penso sia più a Fini, ma in ogni caso è troppo semplicistico l’atteggiamento di Berlusconi, in quanto è come se in una certa misura stia “scaricando” la sua struttura di partito, e puntando su una struttura ancora più debole, ovvero i “team della libertà”, quali promotori territoriali dell’azione di governo.
Eppure non dovrebbe essere difficile meglio organizzare le strutture del partito, Berlusconi è il Presidente e nessuno si opporrebbe, ma evidentemente questo non rientra nei suoi programmi, anzi, più c’è disorganizzazione meglio è, in quanto, così, si possono evitare molti problemi.
Certo l'attuale legge elettorale nazionale agevola questa disorganizzazione territoriale, ma anche governativa, visto che al massimo si vogliono creare delle “edicole” portatili per distribuire materiale di propaganda, sono certo che se un cittadino qualsiasi chiedesse lumi nel merito di una delle riforme, nessuno saprebbe rispondergli.
Sarà pur vero che Berlusconi stia facendo tanto per l’Italia e per gli italiani, ma io come molti altri italiani, non riesco a percepire queste grandi innovazioni che si stanno facendo, sicuramente per mia distrazione, ma forse anche perché la stampa è distratta, talvolta perfino volutamente, su questioni che nulla hanno a che fare con l’azione del Governo.
Quindi questa azione mediatica del Presidente Berlusconi è sbagliata nella forma e nella sostanza, meglio sarebbero state delle direttrici per l’organizzazione del partito, o delle linne guida i moltissimi rappresentanti istituzionali del PDL, ma sarebbe davvero chiedere troppo.
E allora ecco, meglio mera propaganda, tenendo un profilo molto superficiale anche sulle varie riforme, e sull’azione del Governo, l’importante è che lui, abilissimo comunicatore, riesca ad avere un grande gradimento, poi il pallino in mano ce l’hanno i vari “delegati” territoriali ed i rappresentati istituzionali locali, ed ognuno di loro è libero di calibrare la propria azione come più ritiene opportuno.
Poco importa, ad esempio, che in Regione Basilicata, oltre 13.000 lucani, alle ultime elezioni regionali, abbiano votato il Popolo Della Libertà e nessun candidato in lista, mentre alle politiche il numero aumenta spaventosamente, e così sicuramente è in molte, se non in tutte, le diverse realtà italiane, con le dovute proporzioni numeriche chiaramente.
Quindi, invece, di continuare a menar il can per l’aia, sarebbe opportuno fare una scuola “seria” di formazione politica, che non può essere certo la kermesse di Gubbio, in modo tale, che molti degli attuali problemi sarebbero risolti, ma sono solo parole al vento, pensieri liberi di una mente libera, che proprio non riesce a capire il perché, ad esempio, il rappresentante del Governo Berlusconi in Basilicata, non spiega la riforma Gelmini, per giunta essendo sottosegretario proprio al Ministero dell’Istruzione, ma forse è troppo impegnato a discutere di altri problemi della nostra amata Basilicata, ma almeno, piuttosto che niente, sempre meglio il piuttosto.....
la legge è uguale per tutti ? anche per i giudici corrotti ? perche la giudice avvocato minudri maria di voghera e bianchi di tortona ,hanno preso la mazzetta di soldi e non sono stati puniti ? cercatemi e cliccate google cosi, < ferrante salvatore voghera > oppure, www.ingiustiziaitaliana.com
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