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Il tempo passa e Fini non riesce ad andare oltre agli incontri della sua clac, senza avere il coraggio di uscire dalla maggioranza



Fini e Berlusconi
Perché Fini invece di chiedere le dimissioni di Berlusconi, non chiede l’approvazione di precisi provvedimenti per l’Italia ? indicandoli in modo dettagliato, e non come semplici spot… 

Possibile che non riesca ad andare oltre gli annunci contro il Premier ed il Governo ? il messaggio che si tenta di far passare, poi, è ancora più da irresponsabili, i finiani sono tutti buoni, i forzisti ed i traditori dell’ex alleanza nazionale, sono tutti cattivi, salvo eventuali passaggi purificatori chiaramente. 
Purtroppo i fatti stanno smentendo le buone intenzioni di Fini, si tratta della solita minestra riscaldata, ma giustamente da politico contemporaneo quale è, riesce solo ad accendere i riflettori facendo “ammoina”, pratica molto in voga da parte di chi, avendo un pacchetto di voti, cerca di farli valere il più possibile , senza battersi sui contenuti e sulle azioni concrete che si vogliono portare avanti, perchè l'obiettivo non è questo, ma solo i posizionamenti nelle Istituzioni. 

Fini vuole le dimissioni di Berlusconi, bene, perchè non inizia con le sue ? si dimette da Presidente della Camera dei Deputati, dimostrando che a lui non interessano le poltrone, ma il bene dell’Italia, apre formalmente la crisi e, a quel punto, chiede le dimissioni anche del Presidente del Consiglio, magari promuovendo o sostenendo una formale mozione di fiducia. 

Invece no ! meglio questo tiro e molla, poco importa che l’Italia continua a galleggiare, i disoccupati aumentano, l’economia non si muove, le grandi opere non partono, la pressione fiscale non diminuisce, per fare solo alcuni esempi, ma meglio “copiare” Berlusconi, annunci, spot, rumore e poi si vede…. 

E allora ecco che sempre più cittadini si allontanano dalla politica, ingrossando il partito del non voto, nel mentre ognuno cerca di sopravvivere nel miglior modo possibile, ma diffidando dai politici che non riescono a portare nessun beneficio alla collettività, tranne, nella migliore delle ipotesi, qualche specchietto per le allodole. 

Ma ciò che disgusta, ancora di più, è assistere ai tanti, troppi, che pur avendo avuto la possibilità di cambiare qualcosa, vuoi con incarichi formali, nei partiti e nelle Istituzioni, vuoi con candidature, più o meno “protette”, in quanto appartenenti ad una categoria disagiata … e quindi, bisognevole di protezione, si ergono a nuovi paladini della politica, poco importano i fallimenti che hanno già registrato, peraltro senza neanche l’umiltà di riconoscerli, e non ci sono alibi che tengano !

Patrizio Pinnaro'

Libero professionista, esperto Google certificato dalla Google Web Academy come Online Professionals, consulente dello sportello regionale per l'internazionalizzazione - Sprint Basilicata, segretario ufficio diocesano pastorale del turismo - Arcidiocesi di Potenza.

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