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La natura mette in ginocchio il Giappone e ci ricorda quanto è pericoloso il nucleare....



Spesso ci dimentichiamo di quanto siamo inermi al cospetto della natura, non perdendo occasione per violentarla ogni giorno di più, pur di avere tutte le nostre belle comodità.

La natura allora qualche volta ci ricorda come è Lei che ci tiene tutti in scacco e, siccome, non abbiamo memoria, ogni tanto, purtroppo, ci ricorda chi comanda, con qualche catastrofe.

Per quanto noi piccoli essere umani cerchiamo di difenderci da Lei, non c'è verso, non c'è tecnologia che tenga, al massimo si riesce ad arginare i danni, salvo crearne degli altri con il nostro egoistico intervento....
Il fortissimo terremoto ed il conseguente tsunami che si è sviluppato ha messo in ginocchio il Giappone, ma quello che ora preoccupa è che una delle centrale nucleari non è riuscita a reggere l'urto e per quanto tutti cerchino di rassicurare, sono iniziate le manovre per l'evacuazione delle popolazioni nel raggio di diverse decine di chilometri.
Per quanto le centrali nucleari sono 10 e "soltanto" Fukushima  ha ceduto, comunque è palese che il nucleare non è sicuro e che in caso di calamità naturale, il pericolo c'è, senza se e senza ma...
Allora una riflessione è opportuna farla, invece di investire in questa tecnologia forse sarebbe opportuno sfruttare l'energia della natura, ovvero stimolare la ricerca per scoprire altre modalità meno pericolose.

Inoltre tenuto conto anche dei tempi per costruire una centrale nucleare, e visto che dall'annuncio di questa decisione nulla si è mosso, perdendo altro tempo, forse è il caso di affrontare concretamente ed in modo diverso il nostro problema energetico.

Senza considerare le barricate che ogni territorio alzerà quando saranno scelti, o resi noti, l'ubicazione fisica delle centrali, che sicuramente farà perdere altro tempo prezioso, senza risolvere il problema....

Tuttavia è pur vero che vicino al confine italiano molte sono le centrali nucleari degli altri Stati, che nella malaugurata ipotesi di una sciagura, comprometterebbero anche il nostro territorio, con la beffa che oltre a non usufruire dei benefici di questa tecnologia, ci potremmo ritrovare a pagare solo il conto.

Forse sarebbe il caso che la questione venisse affrontata dalla Comunità Europea, al fine di prendere una decisione comune su quale tecnologia utilizzare per l'approvvigionamento energetico, ma fino a che punto questa non sarà influenzata dalle forti lobby del settore ?

Il popolo italiano tempo fa si è espresso, votando no al referendum, non si capisce perchè, vista la sovranità più volta richiamata, il Governo, oltre a non tenerne conto, ha deciso di scegliere il nucleare, invece di trovare una soluzione alternativa.....

Patrizio Pinnaro'

Libero professionista, esperto Google certificato dalla Google Web Academy come Online Professionals, consulente dello sportello regionale per l'internazionalizzazione - Sprint Basilicata, segretario ufficio diocesano pastorale del turismo - Arcidiocesi di Potenza.

3 commenti:

  1. sottoscrivo tutto quello che scrivi e ribadisco forte e chiaro il mio NO al nucleare

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  2. per fortuna il Governo proprio oggi ha deciso di fare un passo indietro

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  3. in Giappone la situazione è sempre più complicata e non capisco cosa aspettano a "sarcoficare" nel cemento queste generatrici di radioattività. La gente incomincerà a morire come le mosche nel circondario e nessuno le avvisa... semplicemente pazzesco!

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