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Il bel caminetto dell'ex- fornace Ierace di Potenza



una testimonianza 
che si poteva salvare
Un esempio di come ancora ai giorni nostri avvengano gli scempi...

Quanti potentini si ricordano il camino della vecchia fornace Ierace di Potenza in Via Cavour ? con le relative casette "scarrupate" che erano riuscite, nonostante tutto, a resistere e giungere fino ai giorni nostri ?

Ho letto un libro che per costruire le case popolari di Piazza Crispi, si distrusse una necropoli che era stata ritrovata, allora pensai, ma come cavolo si fa a distruggere la storia di Potenza ? eppure dopo un secolo, più o meno, la storia si ripete...

Infatti, si è consentito di abbattere ciò che restava della ex fornace Ierace per far posto a nuove costruzione moderne, che sicuramente hanno il merito di aver riqualificato una zona completamente abbandonata, ma hanno anche il demerito di aver distrutto in tempi moderni, una delle poche testimonianze di un passato non troppo lontano, che poteva essere sfruttato ai fini turistici di Potenza.

Si poteva salvare almeno il camino ? ovvero tutto quello che era possibile, valorizzando ad esempio le grotte dove i potentini si andavano a rifugiare quando c'erano i bombardamenti della seconda guerra mondiale, certo forse le cave sotterranee ancora ci saranno, anche se martoriate dalle fondamenta dei nuovi palazzoni, ma possibile mai che a Potenza, nessuno si preoccupi di salvare almeno il salvabile ? possibile mai che riusciamo a distruggere quel poco che consentirebbe di costruire un'offerta turistica ?

Eppure tutto questo avviene nel più assordante silenzio di una città che sembra aver abdicato alla sua storia per fare spazio agli speculatori edilizi, ieri come oggi, e noi cittadini, invece di incatenarci per non consentire l'abbattimento del camino, piuttosto che interrogarci su dove siano finiti quei cannoni parcheggiati a ridosso del ciglio stradale, qualcuno se li ricorderà pure, erano due o tre, sembriamo, ormai, anestetizzati, rendendoci, inconsapevolmente, complici dell'arroganza del potere, che ci ha indottrinati alla cultura del meglio l'uovo oggi, che una ipotetica gallina per le future generazioni......

E pensare che per fare questa considerazione, mi è bastato leggere un percorso pedonale, scritto dallo storico Palestina, nel 2000, e non ho remore a nascondere che prima di questa lettura non ci avevo mai pensato, magari, voglio augurarmelo, qualcuno ha pure protestato, ma la sostanza non cambia, oggi non è possibile vedere alcuna testimonianza di questi manufatti del secolo scorso.....

Mi dispiace ma l'Amministrazione Comunale ed il Sindaco Santarsiero, oltre che tutta la politica potentina, ivi compresi i tecnici comunali che hanno autorizzato i lavori, hanno dimostrato in questa occasione la loro miopia, negando alla Città tutta, la possibilità di avere un'altra testimonianza del passato, da utilizzare per uno sviluppo turistico di Potenza.

L'unica parola che mi viene da dire, è vergogna, ben cosciente che il primo a doversi vergognare sono io, perchè non ho fatto nulla affinchè ciò non avvenisse....spero di non dovermi più vergognare nel futuro prossimo.

Patrizio Pinnaro'

Libero professionista, esperto Google certificato dalla Google Web Academy come Online Professionals, consulente dello sportello regionale per l'internazionalizzazione - Sprint Basilicata, segretario ufficio diocesano pastorale del turismo - Arcidiocesi di Potenza.

1 commenti:

  1. sono daccordo al 100% su tutto quello che hai scritto . . mi ricordo che da bambino ogni volta che passavo da li restavo incantato a guardare quel camino altissimo e successivamente anche i cannoni . . ma non sapevo nulla dei sotterranei . . purtroppo tutto è andato perso come l'altra fornace sopra parco Aurora.

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