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Esplode la formazione in Basilicata, grazie ai contributi regionali: ma quali sono gli obiettivi raggiunti ?



che vinca il migliore ?
In questo periodo i giornali locali sono pieni di avvisi di corsi di formazione, con prezzi variabili da 2.000 euro fino a 10.000 euro, con la costante di poter ottenere il finanziamento del 90 % da parte della Regione Basilicata.

Pur comprendendo che questo è un modo per "mantenere" una sorta di pax sociale nella popolazione, ma è proprio necessario "sprecare" tutte questi ingenti risorse economiche ? e soprattutto, ha senso continuare a tenere in vita ben due Agenzie formative provinciali (APOFIL ed AGEFORMA), che potrebbero, invece, organizzare, sicuramente con minori costi, anche questa formazione ?


Inoltre, mi domando, ma quali sono stati i risultati effettivi di tutta questa formazione specialistica ? quanti hanno poi trovato concretamente uno sbocco lavorativo ? visto che questa prassi sembra essere ormai consolidata nel tempo, sicuramente, per continuare a praticarla, i risultati saranno stati analizzati ed avranno avuto un riscontro positivo, anche se io, come molti, non conosco queste analisi, ma non posso pensare, che si continui a navigare questo mare, senza dati di riscontro....

Tuttavia quello che percepisco è l'assenza di strategie settoriali, amplificato dallo scollamento fra i vari Dipartimenti regionali, infatti non vengono attivati corsi anche in funzione delle necessità e/o carenze professionali che si registrano, ad esempio, nelle imprese, nella sanità, nell'agricoltura, per citarne solo alcuni.

Ma anche rispetto alle altre amministrazioni pubbliche, ad esempio i Comuni, che dovrebbero indicare le esigenze formative del proprio territorio, anche in riferimento alla tipologia di sviluppo che si intende sostenere, ma evidentemente come manca a livello regionale una strategia, anche a livello comunale si registra lo stesso vuoto.

Quante persone poi, partecipano ai corsi con la convinzione che il titolo ottenuto servirà per uno sbocco professionale ? piuttosto che per ottenere la diaria o il rimborso spese ?

Non me ne vogliano le tante agenzie formative che campano grazie ai contributi regionali, ma nell'ipotesi, volendo lasciare il dubbio, che il tutto si esaurisce con la conclusione dei corsi, non sarebbe meglio dare un sussidio ed utilizzare queste risorse umane per assolvere a qualche funzione regionale, piuttosto che comunale, ovvero come stagista nelle imprese ?

Fintanto che la politica continuerà ad operare per comparti stagni, difficilmente cambierà qualcosa, anzi si continuerà a spendere e spandere senza raggiungere alcun risultato significativo, e la dice lunga anche l'assenza di formazione per gli addetti ai lavori, ad iniziare da quella per la macchina amministrativa, come pure l'assenza di una valutazione nel merito degli interventi, perchè non si consente a chi ha delle competenze di potersi candidare liberamente e rendere disponibile alla collettività il proprio sapere ?

Evidentemente il concetto di valorizzazione del capitale umano che abbiamo in Basilicata è un concetto molto distante, se non assente, nelle menti dei politici nostrani, ma non solo, anche perchè è strettamente legato a quello della meritocrazia, una parola tanto sbandierata in campagna elettorale, ma che nessuna forza politica vuole che sia realmente applicata, altrimenti finirebbero le storture del sistema, che premiamo chi ha la spinta più forte, poco importa che a farne le spese è la nostra società e che si mettano ulteriori ipoteche sul nostro futuro.

Patrizio Pinnaro'

Libero professionista, esperto Google certificato dalla Google Web Academy come Online Professionals, consulente dello sportello regionale per l'internazionalizzazione - Sprint Basilicata, segretario ufficio diocesano pastorale del turismo - Arcidiocesi di Potenza.

1 commenti:

  1. corsi formazione farsa per poter acchiappare qualche euro dalla regione! ricordano quelli che servivano ad acchiappare i soldi europei... di qualche anno fa

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