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Si poteva ridurre il disastro avvenuto in Liguria ed in Toscana ? certamente, però non diamo la responsabilità solo alla politica...



Possibile che non si riescano proprio ad evitare queste tragedie ?

Arrivano le piogge ed il nostro territorio cede, la natura si mostra in tutta la sua violenza, facendoci capire che nulla possiamo contro di lei, per quanto sembra che ce la mettiamo proprio tutta per non considerarla e darle la giusta importanza.

Eppure le scene si ripetono da Nord a Sud dell'Italia, facendoci sentire veramente un popolo unito, purtroppo nella disavventura, infatti bastano poche ore di pioggia per ritrovarsi con alcune zone della città allagate, ma chiaramente fa notizia solo quando si raggiunge l'apice, come è avvenuto nei giorni scorsi nella Liguria e nell'alta Toscana.

Tuttavia le calamità non sono tutte uguali, però il Governo Berlusconi dovrebbe avere almeno un minimo di coerenza, si per carità ci sono disastri e disastri, ma un principio fissato non può essere applicato in funzione della gravità, atteso che non quando è stato fissato, non è stata fatta questa distinzione.


Molti mesi fa una zona della mia amata lucania, il metapontino, è stata anche lei devastata dalla violenza della natura che ha provocato molti danni, per fortuna senza fare morti di vite umane, ed allora il Governo si appellò ad un principio fissato nell'ultima finanziaria, anche a seguito del disastro ambientale avvenuto nel Veneto alla fine del 2010, per non intervenire finanziariamente.


Poco importava il duro colpo ricevuto da una parte dell'economia lucana del metapontino, poi entrarono in gioco le diplomazie dei partiti, il tempo iniziò a passare e, non vorrei sbagliare, ma neanche lo stato di calamità fu decretato, tuttavia non ho informazioni specifiche al riguardo.


Quel principio è stato completamento dimenticato, dimostrando di come alla fine il primo a non rispettare le proprie leggi è proprio lo Stato, in quanto si è premurato subito ad erogare 65 milioni di euro, per far fronte alle esigenze prioritarie della tragedia ligure.


Questo piccolo ma significativo paragone, non vuol essere certamente un campanilismo, ma la dimostrazione di come vengono infrante le Leggi, ecco il punto a cui volevo arrivare, quante Leggi sono state infrante per non essere riusciti a garantire le popolazioni che sono vittime di questi disastri ?


Ma la responsabilità non è solo dei politici, ma anche di tutti quegli imprenditori spregiudicati, che pur di fare profitto, "costringono" la politica a piegarsi alla loro volontà, magari costruendo a ridosso dei letti dei fiumi....


Tuttavia voglio fare anche un'altra riflessione, visto quello che accade e tenuto conto delle ingenti risorse che poi servono per ricostruire le zone colpite, oltre al tragico sacrificio di vite umane, ha raggiunto quota 8 il conto delle vittime per il disastro ligure, spesso invano perchè non vengono presi i relativi provvedimenti, al fine di evitare il ripetersi di queste sciagure, non sarebbe opportuno avviare un piano straordinario di tutela e salvaguardia del territorio ?


Quanti posti di lavoro si potrebbero creare, soprattutto in questo periodo di gravi crisi, ritengo davvero tanti e duraturi nel tempo, magari perchè no, creare proprio una struttura nazionale, quante risorse economiche si risparmierebbero nel lungo periodo ? quante vite si riuscirebbero a salvare ? ma evidentemente questi argomenti non interessano proprio a nessuno, tant'è che nessuno ne ha parlato....

Patrizio Pinnaro'

Libero professionista, esperto Google certificato dalla Google Web Academy come Online Professionals, consulente dello sportello regionale per l'internazionalizzazione - Sprint Basilicata, segretario ufficio diocesano pastorale del turismo - Arcidiocesi di Potenza.

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