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Potenza, Città Cultura solo nel logo ! l'esempio della Parata della Turchi, ma non solo...



La storica parata dei turchi, Potenza 29 maggio 2012
Il Comune di Potenza continua ad essere sordo e miope sul fronte del turismo e, quindi, anche sull'avvio di azioni per stimolare l'economia cittadina e nuove opportunità lavorative per i suoi cittadini.

Il grido di dolore e d'allarme di alcuni albergatori di Potenza, sulla mancanza di prenotazioni "extra" a distanza di appena una settimana, per i festeggiamenti del Santo Patrono San Gerardo 2012, rappresenta solo l'ennesima conferma che evidentemente un problema c'è, se non si riesce a sfruttare turisticamente neanche "La storica parata dei turchi"...

Certo la responsabilità non è solo della politica o di un soggetto politico specifico, anzi,  si potrebbe perfino distribuirla equamente fra tutti i soggetti pubblici e privati, che a diverso titolo, sono competenti nel settore del turismo, iniziando dall'Agenzia di Promozione Turistica della Basilicata (Apt Basilicata), che nonostante le belle parole del suo Direttore Generale, il Dott. Giampiero Perri, della necessità di considerare Potenza  per il suo valore del capoluogo della Regione Basilicata, non compie alcun sforzo concreto per modificare l'attuale situazione.

Ad esempio sarei tanto curioso di sapere, ovvero di avere la conferma che non è stato fatto, se nell'inutile iniziativa di Basilicata Home negli Outlet, erano presenti informazioni sulla Parata dei Turchi a Potenza, piuttosto che sulla festa della Madonna della Bruna a Matera, oltre che ad un qualche modo per verificare l'effettivo ritorno turistico, per valutare se l'azione intrapresa sia utile o un mero sperpero di risorse pubbliche, qualora non ci siano risultati concreti.

Tuttavia rispetto al nulla è pur sempre cosa buona una qualche iniziativa turistica, ma non possiamo più permetterci la mancata valutazione delle stesse, in quanto bisogna razionalizzare la spesa, indirizzandola principalmente verso le iniziative che raggiungono gli obiettivi, selezionandole con il metodo della micro sperimentazione, risultati positivi, estensione territoriale della stessa.

Questo vale anche per gli altri soggetti istituzionali hanno precise responsabilità, che purtroppo non interessano solo la Città di Potenza, come la Regione Basilicata, la Provincia di Potenza, la Soprintendenza, la Camera di Commercio di Potenza, pronti ognuno a difendere il proprio operato, scaricando spesso la responsabilità a fattori esterni alla propria competenza, salvo poi non riuscire ad ottimizzare i tanti programmi attuati, con il concreto rischio di creare anche doppioni, che oltre a dissipare risorse economiche, disperdono e demotivano anche il capitale umano impegnato nelle singole azioni.

I soggetti privati dal canto loro, lamentano questa inerzia, ma è pur vero che non riescono a fare squadra e, soprattutto, ad avviare un progetto concreto per modificare l'attuale situazione, al massimo offrono la disponibilità a riconoscere una commissione o uno sconto se gli porti dei clienti, come nel caso delle strutture alberghiere.

Tralasciando il rischio delle tante piccole battaglie "fra poveri" pur di conquistare qualche cliente in più, che decreta, più o meno inconsapevolmente, il continuo ed inarrestabile declino di Potenza ai fini turistici, bisogna considerare l'aggravante di una Amministrazione Comunale, che si fregia del titolo di Città Cultura, ritenendo che basti fare qualche mostra, poco importa poi quali sono le ricadute economiche per il tessuto produttivo cittadino, rispetto alle risorse economiche investite.

Considerato che l'attuale Sindaco di Potenza, l'Ing. Vito Santarsiero, è stato anche il Presidente della Provincia di Potenza, si comprende meglio come chi non è riuscito a sviluppare e stimolare il turismo provinciale, non sia in grado di sviluppare neanche quello cittadino.

La vicenda del treno storico da Taranto, dimostra come il Comune di Potenza, sia incapace perfino di consolidare quelle esperienze che già sono state fatte, questo si che sarà un danno per la Città, ma poi perchè dovrebbero venire dei gruppi a Potenza, se non gli si offre nulla ?

Possibile mai che anche a Potenza, come in molte altre località della Regione Basilicata, che probabilmente avviene anche in molti altri territori cittadini, non ci siano pacchetti turistici, per tutte le taglie e le tasche, nonostante che comunque arrivino tanti turisti, ad esempio quelli che vengono a sciare, per non parlare dell'utenza dei forti attrattori, che non viene sfruttata in alcun modo per portare altri benefici, almeno ai territori confinanti.

Certo se questo vuoto offre l'opportunità, per qualche coraggioso, di colmare questa mancanza, seppure le difficoltà siano tantissime, dato lo sfavorevole tessuto culturale, dovrebbe invitare tutti gli operatori turistici, pubblici e privati, alla riflessione di dover modificare l'attuale atteggiamento, anche rispetto alle innovazioni tecnologiche, che tanto potrebbero fare per una migliore organizzazione e sviluppo della domanda, ma anche dell'offerta turistica.

Purtroppo anche la Città di Potenza è atrofizzata, per quanto ci sia l'illusione di un fermento culturale, questo è relegato ai tanti singoli momenti, realizzati principalmente grazie ad un qualche supporto pubblico, salvo poi esaurirsi al termine del finanziamento o del privilegio una tantum concesso, senza alcuna strategia, pianificazione ed integrazione fra loro degli interventi da effettuare, dove gli obiettivi da raggiungere al massimo restano scritti in un qualche documento.

Se a questo aggiungiamo che il dibattito in Consiglio Comunale di Potenza, grazie alle opposizioni, è focalizzato sull'incarico mancato della Vice - Presidenza ad una parte di essa, si comprende, come la politica potentina sia inerme rispetto alle dinamiche occupazionali e di sviluppo della Città, ovvero non riesce ad andare oltre alla mera gestione delle pratiche consolidate, avendo come unico interesse, quello di dare risposte solo ai propri elettori, pure legittimo, ma sicuramente inutile rispetto alla crescita del capoluogo della Regione Basilicata.

Patrizio Pinnaro'

Libero professionista, esperto Google certificato dalla Google Web Academy come Online Professionals, consulente dello sportello regionale per l'internazionalizzazione - Sprint Basilicata, segretario ufficio diocesano pastorale del turismo - Arcidiocesi di Potenza.

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