Diverse le novità politiche registrate in Regione Basilicata, tante da modificare perfino il Consiglio Regionale.
La sicura elezione alla Camera del Presidente del Consiglio Regionale Vincenzo Folino, che si è già dimesso, ha "liberato" lo scranno più prestigioso dell'Assemblea Regionale.
In Giunta Regionale, invece, si è dimessa l'Assessore all'Ambiente Mazzocco, capolista alla Camera per il Centro Democratico.
Pertanto, non è difficile ipotizzare, dopo le elezioni politiche 2013, la formazione di una nuova Giunta Regionale in Regione Basilicata, considerato che il Presidente della Basilicata, Vito De Filippo, ha ad interim l'Assessorato alle Infrastrutture, dopo le dimissioni di Agatino Mancusi.
Probabilmente si terrà conto dei risultati elettorali, oltre che dei nuovi bilanciamenti del Consiglio Regionale, ad iniziare dall'adesione di due consiglieri al Gruppo dell'UDC ( Mollica e Falotico ), eletti nel centro destra, passati dall'MPA, per approdare nuovamente nella maggioranza di centro sinistra.
L'uomo "nuovo" della Lista Monti è Alfonso Ernesto Navazio, consigliere regionale eletto nella lista di Magdi Allam, già Sindaco di Melfi ed esponente del PDL, auspica di trasferirsi a Roma, visto che è capolista alla Camera.
La minoranza "perde" due esponenti, i consiglieri regionali Rosa e Venezia, che hanno aderito al partito Fratelli d'Italia e probabilmente formeranno il nuovo Gruppo dopo le elezioni politiche.
Su tutto questo l'incognita del Presidente della Regione Vito De Filippo, candidato con il Partito Democratico al quarto posto alla Camera, in caso di elezione dovrebbe scegliere se restare in Regione o se andare a Montecitorio, con la fine anticipata della legislatura regionale e, quindi, elezioni regionali anticipate.
Ipotesi remota, ma probabile, dipenderà dal risultato elettorale nazionale del Partito Democratico, mentre è certa l'elezione in parlamento di Roberto Speranza e Vincenzo Folino, in bilico quella della Senatrice Maria Antezza.
Al Senato, il Partito Democratico, ha come capolista una Big nazionale, Emma Fattorini, secondo il Senatore Filippo Bubbico, terzo il Deputato Salvatore Margiotta, dipenderà dai voti presi in Regione, due seggi dovrebbero essere certi, il terzo molto in bilico.
Il dato che emerge con chiarezza è il forte ridimensionamento dell'area "democristiana" all'interno del Partito Democratico, tanto da restare, nella migliore delle ipotesi, soltanto un esponente, il Deputato Margiotta.
Nel Popolo Delle Libertà, la situazione sembra essere ancora più difficile, certa appare solo l'elezione dei capolista, alla Camera il Senatore Cosimo Latronico, al Senato il Senatore Guido Viceconte, candidato dopo Silvio Berlusconi, che sicuramente non opterà per il collegio lucano.
In posizione utile per l'elezione ci sono due Deputati uscenti, alla Camera Vincenzo Taddei, al Senato Giuseppe Moles, tutto dipenderà dai voti che il Popolo Della Libertà riuscirà a prendere, difficile l'elezione dei candidati in terza posizione, ma non impossibile, se hanno lavorato bene durante il loro mandato dovrebbero farcela.
Difficilmente i due partiti maggiori regionali (PD e PDL) riusciranno a confermare il precedente risultato di 3 e 3 , tenuto anche conto della variabile del Movimento 5 Stelle, che comunque raccoglierà anche in Basilicata il dissenso ed il voto di protesta dei cittadini.
I Popolari Uniti hanno candidato, come capolista al Senato, Michele Cannizzaro, ex Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera San Carlo, che giustamente si presenta all'esterno come uomo nuovo della politica, dimenticando che milita in un partito guidato dall'On. Antonio Potenza, esponente storico della DC, e che il secondo in lista è l'attuale Vice Sindaco del Comune di Potenza.
In Giunta Regionale, invece, si è dimessa l'Assessore all'Ambiente Mazzocco, capolista alla Camera per il Centro Democratico.
Pertanto, non è difficile ipotizzare, dopo le elezioni politiche 2013, la formazione di una nuova Giunta Regionale in Regione Basilicata, considerato che il Presidente della Basilicata, Vito De Filippo, ha ad interim l'Assessorato alle Infrastrutture, dopo le dimissioni di Agatino Mancusi.
Probabilmente si terrà conto dei risultati elettorali, oltre che dei nuovi bilanciamenti del Consiglio Regionale, ad iniziare dall'adesione di due consiglieri al Gruppo dell'UDC ( Mollica e Falotico ), eletti nel centro destra, passati dall'MPA, per approdare nuovamente nella maggioranza di centro sinistra.
L'uomo "nuovo" della Lista Monti è Alfonso Ernesto Navazio, consigliere regionale eletto nella lista di Magdi Allam, già Sindaco di Melfi ed esponente del PDL, auspica di trasferirsi a Roma, visto che è capolista alla Camera.
La minoranza "perde" due esponenti, i consiglieri regionali Rosa e Venezia, che hanno aderito al partito Fratelli d'Italia e probabilmente formeranno il nuovo Gruppo dopo le elezioni politiche.
Su tutto questo l'incognita del Presidente della Regione Vito De Filippo, candidato con il Partito Democratico al quarto posto alla Camera, in caso di elezione dovrebbe scegliere se restare in Regione o se andare a Montecitorio, con la fine anticipata della legislatura regionale e, quindi, elezioni regionali anticipate.
Ipotesi remota, ma probabile, dipenderà dal risultato elettorale nazionale del Partito Democratico, mentre è certa l'elezione in parlamento di Roberto Speranza e Vincenzo Folino, in bilico quella della Senatrice Maria Antezza.
Al Senato, il Partito Democratico, ha come capolista una Big nazionale, Emma Fattorini, secondo il Senatore Filippo Bubbico, terzo il Deputato Salvatore Margiotta, dipenderà dai voti presi in Regione, due seggi dovrebbero essere certi, il terzo molto in bilico.
Il dato che emerge con chiarezza è il forte ridimensionamento dell'area "democristiana" all'interno del Partito Democratico, tanto da restare, nella migliore delle ipotesi, soltanto un esponente, il Deputato Margiotta.
Nel Popolo Delle Libertà, la situazione sembra essere ancora più difficile, certa appare solo l'elezione dei capolista, alla Camera il Senatore Cosimo Latronico, al Senato il Senatore Guido Viceconte, candidato dopo Silvio Berlusconi, che sicuramente non opterà per il collegio lucano.
In posizione utile per l'elezione ci sono due Deputati uscenti, alla Camera Vincenzo Taddei, al Senato Giuseppe Moles, tutto dipenderà dai voti che il Popolo Della Libertà riuscirà a prendere, difficile l'elezione dei candidati in terza posizione, ma non impossibile, se hanno lavorato bene durante il loro mandato dovrebbero farcela.
Difficilmente i due partiti maggiori regionali (PD e PDL) riusciranno a confermare il precedente risultato di 3 e 3 , tenuto anche conto della variabile del Movimento 5 Stelle, che comunque raccoglierà anche in Basilicata il dissenso ed il voto di protesta dei cittadini.
I Popolari Uniti hanno candidato, come capolista al Senato, Michele Cannizzaro, ex Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera San Carlo, che giustamente si presenta all'esterno come uomo nuovo della politica, dimenticando che milita in un partito guidato dall'On. Antonio Potenza, esponente storico della DC, e che il secondo in lista è l'attuale Vice Sindaco del Comune di Potenza.
Un ritorno anche per l'On. Gianfranco Blasi, già deputato di Forza Italia, capolista al Senato di Grande Sud, ma con pochissime possibilità di essere rieletto in Parlamento.
Un altro risultato atteso è quello della lista Rivoluzione Civile di Ingroia, che dovrebbe comunque raccogliere un risultato elettorale, anche se bisognerà vedere in che misura.
Quindi, non è difficile ipotizzare la forte frammentazione del voto al Senato, che contribuirà a far cambiare i rapporti interni dell'attuale maggioranza di centro sinistra nella Regione Basilicata, oltre a contribuire all'equilibrio nazionale, considerato che pochi Senatori potrebbero determinare le sorti del prossimo Governo nazionale.
L'auspicio da cittadino lucano è che i candidati lucani, invece di perseguire la strada della pura demagogia, affrontino i problemi concreti della Regione Basilicata, proponendo soluzioni concrete e spostando il dibattito politico sulle azioni ed i progetti che intendono portare avanti.
Riusciranno i politici lucani a farsi votare per ciò che vogliono realizzare ? ne dubito, più probabile una mera conta dei voti del proprio elettorato, che servirà, oltre per garantire l'elezione dei leader locali, anche per equilibrare i pesi di forza all'interno dei propri partiti.
Elenco candidati alle elezioni politiche 2013 in Regione Basilicata.
Un altro risultato atteso è quello della lista Rivoluzione Civile di Ingroia, che dovrebbe comunque raccogliere un risultato elettorale, anche se bisognerà vedere in che misura.
Quindi, non è difficile ipotizzare la forte frammentazione del voto al Senato, che contribuirà a far cambiare i rapporti interni dell'attuale maggioranza di centro sinistra nella Regione Basilicata, oltre a contribuire all'equilibrio nazionale, considerato che pochi Senatori potrebbero determinare le sorti del prossimo Governo nazionale.
L'auspicio da cittadino lucano è che i candidati lucani, invece di perseguire la strada della pura demagogia, affrontino i problemi concreti della Regione Basilicata, proponendo soluzioni concrete e spostando il dibattito politico sulle azioni ed i progetti che intendono portare avanti.
Riusciranno i politici lucani a farsi votare per ciò che vogliono realizzare ? ne dubito, più probabile una mera conta dei voti del proprio elettorato, che servirà, oltre per garantire l'elezione dei leader locali, anche per equilibrare i pesi di forza all'interno dei propri partiti.
Elenco candidati alle elezioni politiche 2013 in Regione Basilicata.
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