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Le trasmissioni televisive sugli omicidi possono essere pericolose ?



Ultimamente la televisione si interessa molto dei casi giudiziari, anche quelli più efferati, facendo ogni sorta di analisi.

Tuttavia, ritengo che queste trasmissioni televisive potrebbero essere persino nocive, se a guardarle c'è una mente "malata".

Un pensiero forse esagerato, ma su milioni di spettatori, le probabilità che ci sia qualche persona con problemi psichici, non è poi tanto impensabile.

Questo scendere nel dettaglio delle tipologie di analisi possibili, delle prove che consentono di "incastrare" il colpevole, piuttosto che i fiumi di parole che scorrono, con le tesi più disparate, potrebbero influenzare quella tipologia di telespettatori.

Sarebbe opportuno, invece, limitare, il raggio di azione di tutte queste trasmissioni, al fine di non consentire, a chiunque guardi il programma, di acquisire informazioni delicate, limitandosi all'esposizione di tutto ciò che esula da aspetti che potrebbero influenzare il comportamento di un malintenzionato e/o malato.

Purtroppo, ho l'impressione che non ci sia alcun limite, infatti, viene detto di tutto di più, perfino il nome dei reagenti utilizzati per vedere le impronte digitali, anzi, come avvenuto l'altra sera, si consigliava perfino di fare un test fai da te casalingo.

Senza considerare, inoltre, che in forza del principio della libera informazione, vengono esposti tutti i dettagli inerenti la vita delle persone coinvolte, quasi come se per loro non esistesse nessuna privacy, immaginiamo i figli, i parenti stretti, gli amici, non è anche questa una sorta di violenza mediatica ?

Capisco l'interesse dei telespettatori, in fondo siamo un popolo di pettegoli, ci piace sentire i fatti e le storie, soprattutto quando sono scabrose, sempre che siano degli altri, ma proviamo ad immaginare se le argomentazioni riguardassero persone a noi care, certamente il nostro metro di valutazione cambierebbe drasticamente.

Patrizio Pinnaro'

Libero professionista, esperto Google certificato dalla Google Web Academy come Online Professionals, consulente dello sportello regionale per l'internazionalizzazione - Sprint Basilicata, segretario ufficio diocesano pastorale del turismo - Arcidiocesi di Potenza.

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