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La nuova Giunta Regionale in Basilicata: altro che tecnici, servono Politici !



Probabilmente ai maggiorenti del PD lucano sfugge il dato elettorale conseguito dal Senatore Mario Monti, Capo del Governo tecnico italiano.

Infatti, ripetere l'esperienza con un Governo tecnico regionale, difficilmente riuscirà a produrre gli effetti desiderati, anzi, come già avvenuto per l'Italia, potrebbe portare al consolidamento della discesa elettorale che contraddistingue il partito di maggioranza in Basilicata.

Non riesco a comprendere, quindi, l'atto di puro masochismo che il Partito Democratico lucano si appresta ad esercitare contro se stesso, con la nomina della Giunta tecnica, certificando anche l’incapacità degli Assessori precedenti, senza fare alcuna distinzione fra chi ha lavorato bene e chi ha lavorato male, evidentemente si ritiene che tutti hanno lavorato male, ma non può essere così.

Invece, è certamente un atto di basso profilo politico, una mera operazione di facciata che invece di risolvere, sicuramente aggrava ancora di più la delicata situazione della governance regionale.

In questo momento servono specifiche e concrete politiche, altrimenti, significa certificare l'assenza di una classe dirigente nella condizione di dare le risposte che i cittadini lucani, come quelli italiani, attendono, ormai, da molti anni.

La politica deve avere il coraggio di assumersi la responsabilità nelle scelte, è finito il tempo delle alchimie di mero esercizio del potere, che ha determinato l'ascesa di Grillo, a cui spetta il merito di essere riuscito a colmare il vuoto creato.

Certo la situazione della Basilicata è molto fragile ed instabile, amplificata anche dall'esito delle elezioni nazionali, con il Presidente della Regione, Vito De Filippo, primo dei non eletti, che non ha più quelle garanzie di elezione in parlamento.

Quindi, c'è anche il "problema" De Filippo, che ha tutto l'interesse "personale" a non volere una Giunta politica, preferendone una tecnica, al fine di poter esercitare con maggiore autonomia il ruolo di governatore, anche in previsione di una sua ricandidatura alle regionali 2015, come consigliere "semplice", piuttosto che per un De Filippo ter...visto che difficilmente si farà da parte per un auspicato rinnovamento.

Possibile che la politica lucana non riesca ad alzare "l'asticella" come indicato anche dal segretario regionale del PD, l'On. Roberto Speranza, preoccupandosi più delle azioni concrete da realizzare, che delle poltrone da occupare ? una banalità, certo, ma abbiamo bisogno di scelte, di politiche nella condizione di risolvere i tanti problemi che quotidianamente affrontiamo come cittadini.

Purtroppo, l'opposizione lucana non è riuscita ad esercitare correttamente il ruolo di garante, oltre che ad essere da stimolo per una maggioranza da sempre appiattita su posizioni del passato, largamente ereditata dalla Democrazia Cristiana, che oggi corrono il rischio di essere polverizzate.

Inoltre, non è da sottovalutare che l'area della sinistra, anche nella composizione delle liste, è stata fortemente sbilanciata, con il rapporto di 3 a 1, fino a qualche anno fa impensabile nella "patria" del Senatore Emilio Colombo, ma i tempi passano e gli uomini cambiano...

Pertanto, se il Partito Democratico dovesse confermare la volontà di dare alla Regione Basilicata una Giunta regionale di tecnici, alimenterebbe in modo determinante l'anti politica ed il fenomeno di Grillo, con la conseguenza inevitabile di prestare il fianco al movimento 5 stelle.

Patrizio Pinnaro'

Libero professionista, esperto Google certificato dalla Google Web Academy come Online Professionals, consulente dello sportello regionale per l'internazionalizzazione - Sprint Basilicata, segretario ufficio diocesano pastorale del turismo - Arcidiocesi di Potenza.

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