Un’inchiesta della Procura di Potenza accende i riflettori sulla gestione del petrolio in Basilicata.
Fermo restando l’innocenza di tutto i soggetti coinvolti nella vicenda giudiziaria, che spesso, per dirla alla Di Pietro ci azzecca, soltanto che poi mancano le prove, emerge un quadro desolante della nostra “apparente calma” realtà.
Immaginare che un appalto o un concorso pubblico sia pilotato dal politico di turno non è uno scandalo, accertare che questo sia avvenuto è purtroppo altra cosa.
I fatti contestati dai magistrati potentini riguardano la costruzione del Centro Oli di Corleto Perticara (PZ) da parte della Total, Azienda petroliera che ha numerose autorizzazioni per l’estrazione del petrolio in Basilicata.
L’accusa sostiene che l’imprenditore di Policoro (MT) Ferrara si sia aggiudicato l’appalto a fronte di una tangente di € 200.000 a favore dell’Onorevole Salvatore Margiotta del PD.
Il politico si dichiara innocente ed estraneo alla vicenda, anche se resta un mistero l’incontro avvenuto con il Ferrara mentre nevicava nel mese di Dicembre 2007, come certificato dai carabinieri.
Le intercettazioni telefoniche hanno poi consentito l’arresto anche di altre persone come il responsabile Total Italia.
Sempre più la Regione Basilicata va alla ribalta nazionale per questioni poche etiche, seppure in questa occasione è stata offuscata da altri scandali, in particolare da quello di Napoli, che ha portato all’arresto di due Assessori Comunali, e quello di Pescara, dove è stato sciolto il Comune.
Nel mentre il Consiglio Regionale della Regione Basilicata approva la prima Finanziaria senza una Giunta politica ed il Presidente De Filippo si ostina a far galleggiare il proprio governo regionale, dando sempre più l’impressione di un dittatore in decadenza, che pur consapevole che i sudditi voteranno, con larghissima maggioranza la propria coalizione, non vuole andare alle urne perché gli equilibri interni potrebbero cambiare e trovarsi dall’altro lato, ovvero fra i tanti aspiranti, vecchi e nuovi, almeno alla poltrona di assessore regionale.
Non resta che augurarsi che Babbo Natale doni ai lucani uno straccio di Giunta Regionale......
Fermo restando l’innocenza di tutto i soggetti coinvolti nella vicenda giudiziaria, che spesso, per dirla alla Di Pietro ci azzecca, soltanto che poi mancano le prove, emerge un quadro desolante della nostra “apparente calma” realtà.
Immaginare che un appalto o un concorso pubblico sia pilotato dal politico di turno non è uno scandalo, accertare che questo sia avvenuto è purtroppo altra cosa.
I fatti contestati dai magistrati potentini riguardano la costruzione del Centro Oli di Corleto Perticara (PZ) da parte della Total, Azienda petroliera che ha numerose autorizzazioni per l’estrazione del petrolio in Basilicata.
L’accusa sostiene che l’imprenditore di Policoro (MT) Ferrara si sia aggiudicato l’appalto a fronte di una tangente di € 200.000 a favore dell’Onorevole Salvatore Margiotta del PD.
Il politico si dichiara innocente ed estraneo alla vicenda, anche se resta un mistero l’incontro avvenuto con il Ferrara mentre nevicava nel mese di Dicembre 2007, come certificato dai carabinieri.
Le intercettazioni telefoniche hanno poi consentito l’arresto anche di altre persone come il responsabile Total Italia.
Sempre più la Regione Basilicata va alla ribalta nazionale per questioni poche etiche, seppure in questa occasione è stata offuscata da altri scandali, in particolare da quello di Napoli, che ha portato all’arresto di due Assessori Comunali, e quello di Pescara, dove è stato sciolto il Comune.
Nel mentre il Consiglio Regionale della Regione Basilicata approva la prima Finanziaria senza una Giunta politica ed il Presidente De Filippo si ostina a far galleggiare il proprio governo regionale, dando sempre più l’impressione di un dittatore in decadenza, che pur consapevole che i sudditi voteranno, con larghissima maggioranza la propria coalizione, non vuole andare alle urne perché gli equilibri interni potrebbero cambiare e trovarsi dall’altro lato, ovvero fra i tanti aspiranti, vecchi e nuovi, almeno alla poltrona di assessore regionale.
Non resta che augurarsi che Babbo Natale doni ai lucani uno straccio di Giunta Regionale......
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