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Appello ai politici lucani, non distraetevi sul federalismo fiscale...salvaguardate la Regione Basilicata !





Le elezioni regionali sono finite, ed ora incombe anche sulla Regione Basilicata la questione del federalismo fiscale.
Ho il sospetto che le Regioni del Sud, ed in particolar modo la mia Regione, sarà penalizzata dall'entrata in vigore del federalismo fiscale, tenuto anche conto dei nostri piccoli numeri.
Nel mentre che a sinistra si spartono le poltrone della Giunta Regionale e a destra, diciamo, non si capisce che fanno.... il federalismo procede spedito.
Se il principio alla base della riforma sarà confermato, prevedo tempi molto tristi per la Regione Basilicata, poichè sicuramente il gettito fiscale locale è insufficiente per coprire tutte le spese sostenute per garantire i servizi essenziali alla nostra comunità.
Non riesco a vedere altra motivazione dietro questa manovra, se non quella di far restare le risorse fiscali direttamente nelle Regioni del Nord, che sicuramente faranno l' "elemosina" al Sud per coprire le spese sanitarie, utilizzandole quale specchietto per le allodole, in quanto buona parte delle risorse torneranno al mittente a causa della migrazione sanitaria.
I cittadini, quindi, saranno penalizzati, e saremo sempre più poveri, perchè per coprire le minori entrate si dovranno necessariamente aumentare le tasse locali, con buona pace di tutti, fermo restando eventuali altre concessioni del Nord ai "parenti del sud" fatti diventare poveri per volontà politica.
D'altro canto se il federalismo fiscale servirà effettivamente per ridurre gli sprechi, aumentare l'efficienza e ridurre l'evasione fiscale, ben venga, ma ciò non toglie che i nostri politici, tutti e non solo quelli di una parte, non possono far finta di niente e non affrontare la materia e prendere una posizione chiara su questa riforma.
Non mi sembra di chiedere troppo, la politica non deve servire solo per dare risposte ai singoli, pure necessarie per avere le rappresentanze nelle Istituzioni, ma anche e soprattutto per traghettare le sorti del territorio, di cui ha la responsabilità e l'obbligo morale di assolvere nel migliore dei modi il mandato conferito dai cittadini.
Pertanto faccio un appello ai politici lucani, affinchè facciano fronte comune, al fine di scongiurare questo concreto rischio che vedrà la nostra terra penalizzata, suggerendo anche, ad esempio, di verificare che le risorse fiscali assegnate alle Regioni, siano anche quelle dove avvengono le produzioni.
Non dimentichiamoci, infatti, che la Fiat per fare l'insediamento a San Nicola di Melfi (PZ), mica è venuta gratis, ma ha avuto, se non ricordo male, 3 mila miliardi di vecchie lire e che, paradossalmente, incide sui parametri produttivi locali, ma paga le tasse nel Piemonte.....per non parlare del Petrolio, che viene estratto sul nostro territorio, ma le compagnie concessionarie certamente non pagano le tasse in Basilicata.
Come pure alcuni villaggi turistici, hanno ottenuto fondi statali per realizzare l'opera, ma le tasse le pagano altrove, ma certamente l'elenco è molto più lungo, visti i molti "messia" che arrivano per salvare aziende in crisi e poi, quasi sempre, lasciano solo altra miseria......

Patrizio Pinnaro'

Libero professionista, esperto Google certificato dalla Google Web Academy come Online Professionals, consulente dello sportello regionale per l'internazionalizzazione - Sprint Basilicata, segretario ufficio diocesano pastorale del turismo - Arcidiocesi di Potenza.

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