C'era bisogno di tutto questo clamore per far nascere la corrente di Fini ? c'è bisogno di uno scienziato per capire che in ogni organizzazione politica ci sono le correnti ? c'è bisogno della sfera di cristallo per comprendere che anche il Popolo Della Libertà è composto da più correnti ?
Evidentemente si, tanto da costringere gli italiani ad assistere a questo dibattito, poi ci chiediamo perchè esiste il popolo del non voto....mistero, immagino il cittadino disoccupato, piuttosto che quello in cassa integrazione o l'imprenditore in crisi, cosa gliene importa che esiste la corrente Fini, ma non era già così ?
Senza voler entrare nel merito delle questioni, mi domando perchè tutti gli esponenti di correnti non svolgono il proprio dovere di Dirigente di partito ed avviano il dialogo ? perchè c'è la corsa ad essere nominati coordinatori, vicari, vice, responsabili, salvo poi non indire neanche un'assemblea pubblica ? perchè finite le elezioni regionali non si fanno degli incontri territoriali con tutti gli iscritti al partito, perchè si predica bene e si razzola male ?
Non nascondiamoci sempre dietro un dito, il "malessere" c'è stato fin dall'inizio nel Popolo Della Libertà, come lo ha vissuto anche il Partito Democratico, quando due "famiglie" si incontrano è chiaro che i maggiorenti reclamano, come erano abituati, l'autonomia delle scelte, nel privilegiare il "cocco" di casa, ma visto che si è deciso di andare verso il bipolarismo, è responsabilità di tutti spegnere i focolai, invece di alimentarli.
Chiaramente nei territori, come la Regione Basilicata, dove il Popolo Della Libertà è all'opposizione, è fisiologico che i toni siano alti, ma è anche vero che chi alza la voce ha precise responsabilità politiche, e non sono certo le dimissioni di tizio o di caio, che risolveranno i problemi, anzi ne potrebbero creare degli altri.
Se non ricordo male ci sono la bellezza di 6 vice coordinatori regionali, 4 vice coordinatori provinciali, uno o due vice coordinatori cittadini nominati, tenendo anche conto delle rispettive famiglie di provenienza (forza italia, alleanza nazionale, popolari liberali), bene, cosa hanno fatto per la crescita del partito? quali sono state le battaglie politiche per il territorio portate avanti ? quali sono le differenze della loro azione politica ?
Ecco il nodo della questione, tutti in misura diversa ed in funzione delle responsabilità avute, siamo stati complici del risultato elettorale conseguito, non è onesto dire hanno perso, ma abbiamo perso tutti, anche i consiglieri che sono stati eletti, perchè, purtroppo, siamo di nuovo all'opposizione.
E' del tutto inutile, pertanto, alimentare lo "scontro" interno, anche perchè, vista l'attività fatta non è certo detto che cambi qualcosa sostituendo qualche "pedina" del gioco, come anche la sostituzione del re, piuttosto che del principe, non comporterebbe nessun concreto beneficio, se poi i soldati sono sempre gli stessi, ovvero solo quella parte che vince.
Quindi invito tutta la classe dirigente del Popolo Della Libertà della Regione Basilicata di non fomentare lo scontro, ma di gettare acqua su ogni focolaio che si affaccia all'orizzonte, riconoscendo che grazie al contributo di tutti è stato raggiunto questo risultato e che, per riuscire ad andare oltre, è necessario che ognuno metta a disposizione del partito le proprie competenze e le proprie idee, al fine di costruire tante altre strategie da affiancare a quella applicata.
Soltanto in questo modo abbiamo qualche speranza di sconfiggere la sinistra anche in Regione Basilicata, quindi ben vengano tante correnti, anche con il rischio di prenderci un bel raffreddore, ma che siano foriere di nuove idee per un concreto rilancio dell'azione politica sul territorio.
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