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Le opinioni sono belle, ma i fatti sono fatti....



Un uomo cammina per strada, ad un certo tratto si sente chiamare da una voce, si gira e vede un uomo affacciato ad una finestra il quale gli chiede alcune informazioni, ed iniziano a parlare.

Ad un certo tratto inizia a piovere e l'uomo in mezza alla strada dice all'altro, ora ti devo salutare perché sta piovendo, ma questo invece, ma no che dici, ti sembra a te, è solo che sei un po' sudato e quindi hai l'impressione che piove, allora dimmi, mi stavi dicendo.....e l'uomo in mezzo alla strada continua a parlare....

Nel mentre, però, il temporale aumenta e l'uomo sotto la pioggia, nonostante l'insistenza dell'altro, che stava comodamente al riparo nell'edificio, decide di andare via per trovarsi un riparo dalla pioggia.

Chiaramente questo è un esempio, ma il principio è proprio quello di cui ti voglio parlare, le opinioni portano a vedere anche quello che non c'è, ovvero ciò che si vuole vedere a tutti i costi, mentre il fatto è un dato inopinabile, pure suscettibile di interpretazione, ma ben chiuso in un recito da cui difficilmente è possibile valicare il limite.

Alcune volte, purtroppo, tendiamo, per motivazioni differenti a nasconderci dietro un dito, a prenderci in giro da soli, nonostante che dentro di noi sappiamo perfettamente che sta piovendo, ma ci fa comodo pensare che invece ci stiamo sbagliando, che ha ragione l'altro, magari preferiamo trovare la scusa che qualcuno stia innaffiando le piante, ma tutto questo porta solo a perdere un pezzo della propria dignità, a non essere più noi stessi.

Certo è difficile che l'altro uomo ti passi l'ombrello o ti dica di salire a casa per non farti bagnare, ma ciò non toglie il fatto che noi ci stiamo bagnando, poi se ci fa comodo possiamo anche dire che non è vero, possiamo anche dire che la colpa non è nostra ma dall'altro che non ci aiuta, ma la verità è che siamo noi a decidere, con il libero arbitrio di bagnarci, pur di soddisfare quel bisogno che ci costringe a bagnarci, ed alcune volte, perfino a dire, si hai ragione mi sto sbagliando, non sta piovendo, che sciocco sono a pensare il contrario.

Detto questo, l'importante è non prenderci in giro da soli, convincendoci alla fine che realmente non stia piovendo, altrimenti significa perdere la lucidità nel vedere i fatti come realmente stanno e di consentire agli altri di poterci utilizzare come meglio o peggio ritengono, e noi complici inermi pur di aver il nostro misero tornaconto.

Quindi bisognerebbe cercare di avere sempre l'onestà intellettuale di riconoscere i fatti come stanno, anche quando significa ammettere le proprie responsabilità ed i propri limiti, ma quanti sono pronti a dire, si è colpa mia, ho sbagliato, molto più facile e conveniente scaricare le "colpe" sempre sugli altri, ovvero essere convinti che la propria scelta sia la migliore a prescindere, ma alla fine i fatti parlano chiaro, quindi le opinioni sono belle, ma i fatti sono fatti ed ognuno deve regolarsi di conseguenza.

Patrizio Pinnaro'

Libero professionista, esperto Google certificato dalla Google Web Academy come Online Professionals, consulente dello sportello regionale per l'internazionalizzazione - Sprint Basilicata, segretario ufficio diocesano pastorale del turismo - Arcidiocesi di Potenza.

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