Top News

Eolico in Basilicata un'altra opportunità mancata per la Regione



In Basilicata sono presenti 22 impianti fotovoltaici, che hanno deturpato il nostro paesaggio, senza che effettivamente ci sia stato un beneficio per il nostro territorio.

Il Presidente De Filippo, intervenendo in una trasmissione su Rai 3, con l'espressione di un bambinone felice, perchè in poco tempo  è andato due volte, si è premurato di "scaricare" la responsabilità su quel cattivone del governo centrale, che non ha ancora approvato il Piano Energetico Nazionale, mentre in Basilicata c'è già quello regionale.

Chiaramente si è ben guardato dal fare presente che in Basilicata, per volontà del suo governo, è stata creata la Società Energetica Lucana, che oltre a (s) vendere il nostro gas, ancora non si è ben capito la sua mission sociale.

Visto che c'è la SEL, perchè questi impianti non sono stati creati direttamente e l'energia utilizzata per abbattere i costi, anche della Pubblica Amministrazione, invece di avere un soggetto, con aggravio dei costi per i contribuenti  lucani, che si limita alla gestione e non alla produzione diretta ?



Evidentemente è chiedere troppo, pensare anche alla produzione e non solo alla gestione e/o vendita, eppure l'ottimo Presidente Colangelo ha tutte le qualità per poter traghettare la SEL verso questo obiettivo, ma tranne qualche flebile tentativo nel settore del fotovoltaico non si vede altro all'orizzonte.

Perchè ciò che avviene per l'acqua, dove è tutto gestito da Acquedotto Lucano, non può essere fatto anche per le altre risorse naturali ? quale è appunto il vento, ma lo stesso principio è anche valido per il petrolio, il sospetto dell'incapacità di riuscire ad avere una visione strategica differente è molto forte, infatti, un conto è sostituire l'Acquedotto Pugliese, che aveva già avviato  il tutto, un conto è immaginare un nuovo progetto dal nulla.

Non posso pensare che non ci sia la volontà, in quanto ciò significherebbe che invece di fare gli interessi di tutti i cittadini si vuole privilegiare qualcuno, ovvero qualche grande compagnia che arriva nella nostra terra e ci depreda per pochi spiccioli, di quello che rimane.

Si parla tanto di federalismo fiscale, ma quando invece si deve pensare al benessere dei cittadini, utilizzando le risorse locali per ridurre le tasse, creare occupazione, aumentare i servizi, allora sembra quasi che in fondo questo federalismo non serve proprio, troppo complicato avere il coraggio di avviare progetti che non sia solo assistenzialistici, ma anche produttivi....

Patrizio Pinnaro'

Libero professionista, esperto Google certificato dalla Google Web Academy come Online Professionals, consulente dello sportello regionale per l'internazionalizzazione - Sprint Basilicata, segretario ufficio diocesano pastorale del turismo - Arcidiocesi di Potenza.

0 commenti:

Posta un commento