Top News

Non capisco perché bisogna credere a chi difende Berlusconi, mentre a chi lo accusa no…..




Per quale motivo la verità è solo di Berlusconi e dei suoi seguaci, mentre la falsità deve necessariamente essere solo di chi lo accusa, con l’unica certezza che il dibattito politico è degenerato nel pettegolezzo di corte, prima con la casa di Montecarlo di Fini ed ora con le cene ad Arcore.

Il Governo dovrebbe usare la stessa enfasi con cui difende il Presidente, anche per affrontare i problemi dell’Italia, ma evidentemente un conto è farsi belli con il capo, un conto è pensare a tutti i cittadini italiani, che si ritrovano a dover vivere tra mille difficoltà, mentre ci sono persone che vengono addirittura ricompensate per andare a cena.


Sembra quasi vi sia una regia occulta per distogliere l’attenzione, per far comunque sempre e solo parlare di Berlusconi, che invece di pretendere una rapida conclusione delle indagini, tutte non solo quella su Ruby, al fine di sgombrare ogni dubbio sulla sua persona, alimenta un clima di odio fra le parti nel Paese, per la serie o con me o contro di me.

Per quanto talvolta vorrei anche credere a Berlusconi, come spesso ho fatto nel passato, non riesco a trovare un motivo per cui tutti dovrebbero essere impazziti e l’unico nel giusto dovrebbe essere lui, ben consapevole che spesso la verità si trova nel mezzo, raramente pende solo da un lato.

Certo è, che non è concepibile in uno Stato democratico che il Presidente del Consiglio chiami durante una trasmissione ed ordini ad un suo parlamentare di alzarsi ed andarsene, oltre a dispensare insulti, per il solo fatto che le argomentazioni affrontate sono contro di lui.

Questo suo modo di comportarsi fa capire il senso della democrazia dentro il Popolo Della Libertà, ed implicitamente autorizza i responsabili locali a comportarsi nello stesso modo, un conto è la disciplina di partito, un conto è la dittatura interna, che inevitabilmente si ripercuote anche nell’azione dentro le Istituzioni.

Il nome del partito, con le recenti uscite del Presidente, dovrebbe essere integrato con l’aggiunta, Popolo Della Libertà “per il Presidente di fare quello che vuole”, visto che il concetto è solo una parola vuota nel simbolo, e lo stesso avviene anche sul territorio, questo il dramma.

Probabilmente andando alle elezioni Berlusconi riuscirà nuovamente a vincere, per diverse motivazioni, una su tutte le ingenti risorse economiche di cui dispone, ma anche perché rappresenta una parte degli italiani, che si riconosco in lui, nel suo modello di vita, soldi, successo, potere, che inibiscono di vedere i fatti come stanno, ovvero che è in atto una vera e propria manipolazione della verità.

Alcuni sono anche costretti, per benefici ricevuti, a dover credere a prescindere, ed è anche legittimo, però ciò non toglie, che in questo modo si diventa complici del suo sistema, anche perché non essendo possibile dissentire, perché conta solo il pensiero del capo, alla fine si è costretti a piegare la testa, senza possibilità alcuna di poter dare un proprio concreto contributo libero.

Patrizio Pinnaro'

Libero professionista, esperto Google certificato dalla Google Web Academy come Online Professionals, consulente dello sportello regionale per l'internazionalizzazione - Sprint Basilicata, segretario ufficio diocesano pastorale del turismo - Arcidiocesi di Potenza.

0 commenti:

Posta un commento