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L' EIPLI (Ente per l'Irrigazione e la trasformazione fondiaria in Puglia, Lucania ed Irpinia) sembra essere finalmente ad una svolta



In questi giorni si sono accesi i riflettori sull'EIPLI, l'Ente che garantisce alla popolazione della Basilicata, e parte della Puglia e della Campania, l'approvvigionamento idrico.

Nella manovra per contrastare la crisi economica, il Governo ha inserito anche l'Eipli, facendo presagire la volontà di chiudere l'Ente, ma invece si tratta solo di chiudere il capitolo di spesa presente al Ministero dell'Economia.

Con una nota il Commissario Straordinario ed il Direttore Generale dell'Ente hanno subito precisato che non sono necessari finanziamenti per la sopravvivenza dell'Ente, infatti è sufficiente il pagamento dell'acqua erogata da parte dei clienti (Acquedotto Pugliese, Lucano, Consorzi di bonifica della Basilicata), che non avvenendo produce i problemi economici.

Nel mentre è in discussione in Commissione agricoltura della Camera dei Deputati il disegno di legge 2260 sul rilancio della competitività del settore agroalimentare e l'On. Taddei, ha presentato un emendamento per il rilancio ed il completamento delle infrastrutture irrigue e per il risanamento finanziario dell'Eipli.

L'Assessore Regionale all'Agricoltura della Regione Basilicata, Wilma Mazzocco, intervenendo sul tema, tornato di attualità in questi giorni, ritiene che il riordino dello schema idrico sia un banco di prova da affrontare, precisando il ruolo della Regione Basilicata e della Regione Puglia, e ribadendo la scelta fatta di Acqua S.p.A..

Tuttavia resta il problema politico, interno ed esterno alle singole forze, infatti ci sono visioni diverse tra gli schieramenti, centrodestra e centrosinistra, governo centrale e quello regionale,  riuscirà la classe politica a fare sintesi, oppure tutto si risolverà con un mero braccio di ferro, dove vincerà il più forte ? con il concreto rischio di "ingessare" ancora una volta lo sviluppo dell'agricoltura lucana ?

In ogni caso sarà delineato il futuro per l'Eipli e comunque si metterà mano al settore dell'approvvigionamento idrico ad uso irriguo, spero che alla fine prevalga il buon senso e che si trovi un accordo, anche al fine di avviare quelle opere già finanziate che sono "dormienti" in qualche cassetto della Regione Basilicata, tutto questo mentre anche l'agricoltura lucana è in crisi.....

Patrizio Pinnaro'

Libero professionista, esperto Google certificato dalla Google Web Academy come Online Professionals, consulente dello sportello regionale per l'internazionalizzazione - Sprint Basilicata, segretario ufficio diocesano pastorale del turismo - Arcidiocesi di Potenza.

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