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Caso Claps: ritrovati due DNA, ammesso che uno sia di Restivo e l'altro ?



Le sorprese non finiscono mai, ecco ora spuntare due DNA dal materasso che si trovava vicino al cadavere di Elisa Claps, rinvenuto, ormai quasi 4 mesi fa, nella Chiesa della SS. Trinità di Potenza.

Ammesso che uno sia di Danilo Restivo, soltanto le comparazioni potranno assodarlo, ma l'altro di chi sarà ? e se fosse di Elisa ? e se invece non è il loro ? 

Questa squallida e triste storia sembra non finire mai, sempre nuovi elementi che alimentano nuovi misteri, vuoi vedere che adesso gli inquirenti chiederanno di riesumare il corpo del parroco della Chiesa SS. Trinità.

Probabile e, forse, anche dovuto, al fine di sgombrare ogni dubbio sul custode della Chiesa che inspiegabilmente non sapeva nulla, ma ha negato l'accesso al sottotetto, e allora questa sarebbe la prova di una sua non colpevolezza diretta, che non vuol certo dire una sua estraneità al fatto, atteso che comunque ha sbagliato a non controllare tutti i locali della Chiesa.

La Chiesa chiaramente continua a stare zitta, bella cosa, sembrano più omertosi dei mafiosi, che delusione il Vescovo Superbo, ma evidentemente è più opportuno stare in silenzio, piuttosto che prendere una posizione e schierarsi al fianco della famiglia Claps, che, giustamente, non ha più fiducia della Chiesa.

Il Presidente del centro Newman, visto che è stato trovato anche un altro DNA su uno strofinaccio sequestrato, dovrebbe sottoporsi lui ed invitare tutti gli iscritti a sottoporsi alla prova del DNA, in modo da manifestare concretamente la volontà di contribuire alla ricerca della verità.

Però resta un problema, ipotizzando che i DNA trovati siano di una coppietta, anche se qualcuno dovrebbe spiegare come sia stato possibile che un materasso arrivasse sotto il tetto della chiesa ...ma comunque, potrebbero anche non avere nessun coinvolgimento e responsabilità nella morte di Elisa Claps, certo sapere di aver consumato un atto sessuale accanto ad un cadavere, penso sia un peso brutto da portare dentro.

Possibile che non sia possibile stabilire da quanto tempo il materasso era nel sottotetto ? può sembrare una banalità ma si dovrebbe investigare anche su questo, un conto se c'era da prima della scomparsa di Elisa, un conto se è successiva.

Sempre più è confermato, visto che dopo 17 anni, stanno venendo fuori tutti questi indizi, che se il corpo fosse stato rinvenuto subito, sicuramente sarebbero potuti essere molti di più, e pertanto si dovrebbe in qualche modo "punire" i responsabili di questa inadempienza, almeno una nota di demerito nel fascicolo personale, per non aver condotto le indagini nel migliore dei modi, ma non so neanche se esista nel codice questa eventualità.

Intanto il colpevole indicato da tutti, Danilo Restivo, è in carcere ed anche quando sarà condannato, molti saranno i misteri irrisolti ed i dubbi resteranno sempre, con l'unica certezza che Elisa Claps è morta.

Patrizio Pinnaro'

Libero professionista, esperto Google certificato dalla Google Web Academy come Online Professionals, consulente dello sportello regionale per l'internazionalizzazione - Sprint Basilicata, segretario ufficio diocesano pastorale del turismo - Arcidiocesi di Potenza.

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