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I finiani sono fuori dal Popolo Della Libertà ed ora cosa succederà nei Consigli Regionali, Provinciali e Comunali ? nuovi gruppi in ogni Istituzione ?



E la corda si spezzò, il matrimonio tra Berlusconi e Fini è finito, la creazione di gruppi autonomi, alla Camera dei Deputati ed al Senato della Repubblica, sanciscono il divorzio formale fra le parti, un ritorno al passato, riveduto e corretto....

Molti generali si sono persi per la via ed il gruppo che sostiene il Presidente della Camera dei Deputati On. Gianfranco Fini è molto ridotto, rispetto ai circa 80 accreditati nell'area ex-AN, si parla di neanche la metà, 34 onorevoli, mentre al Senato arriva a 10, ma nei prossimi giorni potrebbero esserci delle nuove adesioni.


Questo lo scenario nazionale, nella maggioranza da oggi c'è pure il gruppo "Futuro e Libertà", espressione dell'area finiana, bisogna ora vedere cosa accadrà in tutte le Istituzioni periferiche dove ci sono i rappresentanti dell'ex alleanza nazionale, che decideranno di aderire a questo nuovo percorso politico fuori dal Popolo Della Libertà.

Che la convivenza era difficile è noto a tutti, seppure con minori accenti, c'è sempre stato un distinguo fra gli ex di Forza Italia e gli ex di Alleanza Nazionale, quindi è plausibile che anche in sede territoriale ci siano delle ripercussioni.

Per coerenza ideologica verso il proprio leader tutti i finiani dovrebbero formare un proprio gruppo consiliare, e non solo per "accaparrarsi" qualche spicciolo e privilegio in più, purtroppo c'è anche questo rischio, ma per presentare il proprio modello politico, sulla falsa riga del loro Presidente nazionale.

Ma quanti avranno il coraggio di seguire Fini, ben sapendo che se oggi hanno un piede fuori ed uno ancora dentro al Popolo Della Libertà, domani sarebbero completamente fuori e le elezioni, seppur lontane, arriveranno inesorabilmente e presenteranno il conto, spetta ai singoli decidere se dolce o salato.

Per il momento non si registrano ancora reazioni del territorio, forse saranno le vacanze, ma forse anche la paura di schierarsi con il più debole, per giunta in un momento dove Forza Italia ha ben stretto in mano il timone del partito, meglio attendere e vedere come evolve la situazione.

Non posso che formulare i miei auguri al Presidente della Camera dei Deputati per il suo nuovo/vecchio percorso politico, ma ora dovrebbe dimostrare anche la sua coerenza politica, dimettendosi dal ruolo Istituzionale e rimettersi i panni di leader politico e non fare la copia di un amministratore delegato che plasma le regole in funzione delle proprie esigenze....

Però siccome siamo in Italia l'On. Fini ha già dichiarato che non intende dimettersi, in quanto è il garante di tutta la Camera dei Deputati, opportunismo così sfacciato è difficile trovarlo, sei stato cacciato dal PDL, per i tuoi comportamenti, allora non puoi continuare a rappresentarlo, in quanto sei stato eletto grazie a questa forza politica.

Solo dettagli, un conto sono le chiacchiere, un conto sono le poltrone e siccome stiamo parlando della terza carica dello Stato, e quando gli ricapita, allora meglio tenersi stretto ciò che  si è conquistato, non conta che il merito spetta ad un certo Silvio Berlusconi.

Patrizio Pinnaro'

Libero professionista, esperto Google certificato dalla Google Web Academy come Online Professionals, consulente dello sportello regionale per l'internazionalizzazione - Sprint Basilicata, segretario ufficio diocesano pastorale del turismo - Arcidiocesi di Potenza.

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