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Nomine in Regione Basilicata: l'ipocrisia della politica, che non ha neanche il coraggio di assumersi direttamente le proprie scelte



Hai vinto le elezioni, allora non ti devi nascondere dietro selezioni inesistenti, o cavilli burocratici, nomina direttamente i tuoi esperti ed i tuoi rappresentanti, senza alcuna ipocrisia.

Nascondersi dietro pseudo selezioni, dove ciclicamente abboccano molti cittadini, a questa tornata, da informazioni diffuse dalla stampa, oltre 5000 sono stati quelli che, vuoi per ingenuità, vuoi nella speranza confidata in qualcuno, hanno presentato la domanda.


Nella passata legislatura anche io abboccai all'amo, pensando che in base al curriculum potevo concorrere per una posizione, e dare il mio contributo, soltanto con il tempo ho capito che la direzione è esattamente quella opposta, ovvero si partecipa per prendere il contributo, spesso quello economico, ma non solo di questa natura.

Certo per ogni persona che riesce a togliersi i prosciutti davanti gli occhi, ce ne sono almeno 100 a cui gli mettono davanti una salumeria, ma con il tempo anche loro si renderanno conto, e tranne quei pochi che riceveranno qualcosa in cambio, e non certo per le proprie capacità, ma per il pacchetto di voti che saranno in grado di portare, o per altre motivazioni ancora meno nobili, e via altra elezione, altro giro, altra corsa, altri creduloni sul nastro di partenza.

Si parla tanto di trasparenza e di meritocrazia, ma restano solo parole al vento, buone per i comizi elettorali, tanto per dire qualcosa, non avendo altri argomenti, in quanto gli ottimi rappresentati in Consiglio Regionale della Basilicata, con i relativi partiti che gli hanno eletti, dovrebbero avere il coraggio di esserlo loro per primi, ma nessuno lo vuole.

Le nomine appena fatte potevano essere un'occasione per attuare questi due principi, invece hanno dimostrato come c'è sempre meno trasparenza, tanto da non pubblicare neanche le domande presentate, e per quanto attiene il merito, a no questo viene applicato, però il parametro utilizzato è quanti voti si portano, vista anche la presenza di alcuni autorevoli esponenti politici.

Ma si tanto tranne alcune nomine, molte resteranno solo sulla carta, come lo sono le tante troppe dentro i vari partiti, partitini e partitucoli, che non producono altro che un titolo vuoto di significato, non capendo che non è la carica che fa l'uomo, ma l'uomo che fa la carica.

Patrizio Pinnaro'

Libero professionista, esperto Google certificato dalla Google Web Academy come Online Professionals, consulente dello sportello regionale per l'internazionalizzazione - Sprint Basilicata, segretario ufficio diocesano pastorale del turismo - Arcidiocesi di Potenza.

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