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Crolla anche il mito del Veneto: le emergenze mostrano la debolezza dell’Italia, che non riesce a prevenire queste tragedie …



Alluvione Veneto
Ogni inverno qualche territorio dell’Italia “cede” sotto la scure della pioggia, un rito che si ripete, con la canonica richiesta dello stato di calamità naturale, e quando si tratta del Sud si accendono i riflettori sulle responsabilità politiche, mentre per il mito del Veneto, si tratta solo di fatalità … 

L’informazione si è ben guardata di amplificare quanto denunciato da molti cittadini veneti, ovvero che potevano essere avvertiti ed i danni sarebbero stati sicuramente di minore entità, invece tranne qualche intervista a “caldo” non è emersa l’inefficienza della macchina emergenziale, per non parlare delle motivazioni per cui si è determinata questa situazione. 
Troppo facile “asciugare le ferite” sbandierando oggi, il problema che sarà domani per l’economia nazionale, tenuto conto che è stata determinata anche da una precisa responsabilità della politica veneta, molte imprese “produttive” hanno fermato la loro produzione, con inevitabili conseguenze, che incideranno in negativo sulla già difficile situazione, sia quella locale, ma anche quella nazionale. 

Certo è che il terremoto non è prevedibile, anche se è possibile arginare i danni con le dovute precauzioni architettoniche, e molti sono gli esempi, che talvolta restano in piedi le costruzioni vecchie, mentre alcune ristrutturate male vanno giù, ma per quanto riguarda la pioggia, invece, è possibile sia avvertire la popolazione in tempo, sia cercare di evitare o almeno “arginare” con specifici interventi, e per quanto possa essere oneroso effettuarle, sicuramente si attuerebbe un risparmio importante, rispetto ai danni economici provocati, senza considerare, purtroppo, anche la perdita di vite umane. 

Eppure non una parola da parte dei politici del territorio, i leghisti, che oggi guidano la Regione Veneto, ma anche ieri c’erano, sia a livello locale, sia a livello nazionale, sulla mancata prevenzione, sui progetti, probabilmente fermi, per evitare che accadano di queste cose. 

Probabilmente il fiume di denaro che arriverà sarà speso meglio di quello arrivato in altre zone del Sud, questo si, o almeno è ciò che tutti ci aspettiamo, visto che loro rappresentano quel Nord produttivo che non spreca i soldi, ma sarà poi davvero così ? tenuto conto che i danni potevano essere di molto inferiori, e che vuoi la mancata prevenzione, vuoi l’inefficienza della macchina emergenziale, hanno fatto da moltiplicatore dei danni.

Quindi ? tutto mondo è paese, e che questa politica, alla fine, è proprio tutta uguale, con l’aggravante che nessuno si assume le proprie responsabilità, vedremo alle prossime elezioni cosa succederà, ma non mi meraviglierei se i cittadini continueranno a premiare i leghisti ed il centro-destra, evidentemente l’opposizione è ancora peggiore !

Patrizio Pinnaro'

Libero professionista, esperto Google certificato dalla Google Web Academy come Online Professionals, consulente dello sportello regionale per l'internazionalizzazione - Sprint Basilicata, segretario ufficio diocesano pastorale del turismo - Arcidiocesi di Potenza.

1 commenti:

  1. ho un'immenso rispetto e stima per questa povera gente che avrà la forza e la capacità di tirarsene fuori come sempre... hanno bisogno di un minimo aiuto e vedrete che ci riusciranno!

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