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Dopo Forza Italia ed il Popolo della Libertà, Berlusconi registra il nuovo partito “Italia”: superfluo cambiare il nome al contenitore, il problema restano i contenuti !



Berlusconi vince dove la “massa” della Democrazia Cristiana decise di appoggiarlo, come in Lombardia, mentre in Basilicata perde anche per l’appoggio alla sinistra, altro che rinnovamento della politica, ci sono stati solo cambi di casacche e ricollocamenti.

La speranza che aveva scosso molte anime dormienti, convinte che con il suo ingresso nella politica la situazione della nostra nazione sarebbe cambiata, ed anche quella della collettività, sono svanite con i molti anni di Governo, e le recenti diatribe sulla riforma dell’Università la dicono lunga….


Infatti il Ministro Gelmini parla come se la sua collega Moratti non abbia fatto niente per l’Università, nei cinque lunghi anni (2001-2006) della sua reggenza del Ministero, eppure sempre Berlusconi era il Presidente del Consiglio, ma a molti sfugge, quindi i conti non tornano, non possono oggi fare i “puri”, quando per un’intera legislatura non hanno affrontato il problema, mi domando il perché, visto l’urgenza di mettere mano ai danni della sinistra.

E già la sinistra, questo grande cruccio di Berlusconi, la personificazione di un nemico, che a tutti i costi lo vuole abbattere, anche utilizzando le milizie armate della magistratura, possibile mai che tutte le inchieste siano solo inventate ? e perché non si fa processare per dimostrare la sua innocenza ? invece di continuare a sollevare questo polverone, dando la possibilità a chiunque di alimentare il sospetto che potrebbe anche essere colpevole, in almeno uno dei processi ? anche qui i conti non tornano.

Come non possono tornare anche per la scelta del nuovo nome del suo partito “Italia”, come se fosse diventata ormai una sua proprietà, per la serie o con lui o contro di lui, altro che democrazia, ma chiaramente non è tutta colpa sua, ha si le sue precise responsabilità, ma è il nostro sistema politico ad essere arrivato al collasso, a consentire che questo sia l’andazzo, e tutto ciò è determinato solo dal popolo italiano.

Un popolo che tira a campare, abituato come è stato dalla vecchia cara Dc, soprattutto al Sud, che cercava di accontentare tutti ed alla fine ci riusciva pure, ma altri tempi, altre storie, mentre ora ognuno cerca di sopravvivere come può e nessuno ha la forza, e la voglia, di combattere questo sistema distorto che è la politica, ognuno cerca soltanto di vivere la propria vita nel migliore dei modi.

Ricordo ancora, quando da ingenuo ragazzo, partecipai ad un corso di formazione “politica” nazionale di Forza Italia, animato da tanti buoni propositi, mi ritrovai a dei semplici convegni dove si parlava male della sinistra, questa non è formazione è solo becera propaganda, con il passare del tempo mi sono reso conto che il tempo è passato, ma siamo sempre allo stesso punto, ed i risultati di questa assenza strategica si vedono tutti.

E va bene incitare il popolo con “Forza Italia”, ma togliere il forza e lasciare solo “Italia” sembra quasi un rito del passato per incoronare il Presidente Berlusconi, certo nel suo partito è come essere nel medioevo, lui decide i “padroni” dei territori a prescindere dai risultati che conseguono e, quindi, dei voti.

Patrizio Pinnaro'

Libero professionista, esperto Google certificato dalla Google Web Academy come Online Professionals, consulente dello sportello regionale per l'internazionalizzazione - Sprint Basilicata, segretario ufficio diocesano pastorale del turismo - Arcidiocesi di Potenza.

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