Purtroppo il Governo è troppo impegnato a difendere il Presidente del Consiglio dai suoi scandali, infatti ha dovuto attendere che arrivassero i nuovi clandestini per accorgersi che siamo in piena emergenza, ed ecco, allora, subito arrivare il Commissario straordinario, un rito ormai che si ripete ogni volta che c'è un problema serio che bussa alla porta.
Passi per le calamità naturali, ma era prevedibile che riprendessero gli sbarchi, e quanti soldi lo Stato ora spende ? non era meglio mandare qualche contingente di soldati sulle coste dell'Africa da dove partono ?
A no, i militari servono per raccogliere la spazzatura a Napoli, non scherziamo, poi chi ci mandiamo nel capoluogo campano, è vero non ci avevo pensato, ma forse, non è che ci sono di mezzo i caronti delle organizzazioni criminali che sfruttano le crisi politiche ?
Purtroppo questo è solo l'ultimo caso eclatante, ma dimostra come in Italia non si è nella condizione di programmare le emergenze, comportando, inevitabilmente, un aumento dei costi che lo Stato deve poi sostenere per farvi fronte.
In pochi giorni sono arrivati in Italia oltre 4000 persone, e si prevede che molti altri ne arriveranno, possibile che non esista un piano per il contenimento degli arrivi ? possibile che a parole vengono fatti accordi, per poi ritrovarci in questa situazione.
E' tanto difficile prevedere che tutti i tumulti che avvengono in Africa, saranno l'alibi per fare arrivare nuovi immigrati in Italia ? possibile mai che non si riesce a fare Accordi, almeno con gli Stati che affacciano sul mare, che in caso di emergenza, vengano mandate le nostre truppe a sorvegliare 24 h al giorno le coste, per impedire le partenze.
Evidentemente non c'è la volontà politica di affrontare questo problema, ma ormai non dobbiamo meravigliarci più di niente, e drammaticamente il problema non è di colore politico, ma della qualità della politica, che è sempre più presa da altre questioni, poco importa che questi esseri umani siano costretti a questi viaggi della speranza.
Eppure in questo momento di crisi, quale migliore occasione, per creare lavoro e sviluppo in quelle terre desolate dell'Africa, che vivendo in una condizione di sottosviluppo hanno bisogno di tutto, ma non scherziamo, l'economia di un paese non può farsi aiutando quei territori che necessitano di tutti.
Mentre per la Fiat è stato possibile dargli ingenti finanziamenti per realizzare gli stabilimenti in Italia, per poi far lavorare principalmente le imprese del gruppo Fiat.....per la serie ci hanno guadagnato due volte.
Se non si cambia il registro della pezza all'occorrenza, la situazione in Italia peggiorerà sempre più, certo ognuno è libero nel perseverare, del tanto alla fine l'importante è che vanno bene i fatti miei, ma questa cultura non fa altro che alimentare altre ipoteche per il futuro del nostro popolo.
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