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Alle prossime elezioni amministrative in Basilicata, la maggioranza diventerà anche opposizione...



Possibile scenario
politico in Basilicata
Le prossime elezioni amministrative, potrebbero diventare un banco di prova, che consentirà all'attuale maggioranza di diventare anche minoranza, con il PDL lucano sempre più isolato ed in difficoltà.

Infatti se il "terzo polo", che in Basilicata non avrebbe difficoltà a diventare il secondo polo, visti i numeri, riuscirà a trovare un accordo, agevolato anche per il "trattamento" ricevuto dal Popolo Della Libertà lucano, visto che molti esponenti ne facevano parte, la maggioranza diventerà anche opposizione.

Inoltre, il problema Allam, esploso alle regionali 2010, è tornato a farsi sentire, infatti "Io amo l'Italia" ha fatto un Accordo con il PDL nazionale, per correre insieme alle prossime amministrative, ma in Basilicata, la situazione è tutt'altro che serena, anzi le posizioni sembrano essere sempre più distanti.

L'apice dello scontro sarà a Melfi, da dove lo scontro politico è partito per poi estendersi in tutta la Regione Basilicata, tutto questo per la mancata candidatura di Navazio, che oggi è l'unico consigliere regionale de "Io amo la lucania".


Il PDL fino a questo momento è sempre riuscito a "galleggiare" perchè era l'unica opposizione, e quindi, faceva man bassa di tutto quello che toccava alla forza politica che perde, non è un caso che anche alle regionali, l'unica forza politica del centro-destra di spessore era proprio il Popolo Della Libertà.

Certo, per le prossime regionali ci vogliono ancora quattro lunghi anni, ma nel mentre, oltre alle amministrative, ci saranno pure le politiche, e gli spazi e le "poltrone" sono destinati a ridursi sempre di più per gli uomini lucani di Berlusconi, e siccome siamo in Basilicata, finirà prima poi anche il turn over dei "nuovi" creduloni di turno, che non conoscendoli, prendono per oro colato tutte le loro parole e vane promesse.

L'inconsistenza dell'azione politica del PDL è cosa nota, come pure l'ipocrisia di fare la morale agli altri, dimenticando i propri comportamenti in seno ad alcuni Consigli di Amministrazione, ma tanti sono gli esempi che fanno comprendere di come più che di opposizione, il ruolo svolto è quello di una corrente minoritaria della maggioranza.


Tutto ciò comporta una mortificazione della Politica, ma è pur vero che evidentemente non ci sono i presupposti per una "Lega Lucana", i tentativi fatti nel passato hanno fallito miseramente, e ritengo non solo per la carenza di contenuti, ma anche, e soprattutto, per un territorio che è facilmente controllabile e ricattabile da chi detiene il potere.


Ma quando una maggioranza politica non è incalzata, "messa al muro" dall'opposizione,  inevitabilmente tende ad abbassare la guardia, iniziando a perdere di vista la mission prioritaria che ha, ovvero il bene di tutti i cittadini e non solo quello del proprio clan.


Poi non bisogna meravigliarsi che sempre più cittadini, lucani ma non solo, non vanno a votare, non riconoscendosi in questa politica, ma è pur vero che i voti si contano e non si pesano, quindi, si può criticare, ma si deve riconoscere che nelle Istituzioni locali, sono presenti i cittadini maggiormente rappresentativi del territorio.


Evidentemente è proprio la massa del popolo che vuole questa politica, altre spiegazioni non ce ne sono, poco importa l'azione complessiva, ciò che veramente conta, si riduce al tornaconto personale, purtroppo questa è la triste verità !

Patrizio Pinnaro'

Libero professionista, esperto Google certificato dalla Google Web Academy come Online Professionals, consulente dello sportello regionale per l'internazionalizzazione - Sprint Basilicata, segretario ufficio diocesano pastorale del turismo - Arcidiocesi di Potenza.

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