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Quale segno lasceremo come comunità cristiana ?



San Gerardo Della Porta
Potenza
Mancano pochi giorni ai festeggiamenti di San Gerardo a Potenza, un altro anno passerà, senza che la comunità sia riuscita ad avviare un confronto su questo tema.

Si registrano le problematiche di sempre, ad iniziare da quelle economiche, per finire a quelle di programmazione degli interventi da effettuare, ma nonostante tutto, passerà un nuovo anno del nostro Santo. 

Nel mentre che trascorreranno i decenni, e poi i secoli, quali saranno i segni storici che lasceremo ? perché dovremmo essere ricordati dai posteri in occasione delle celebrazione del Santo della Città ? 


I potentini dovrebbero interrogarsi su questo, ma anche su altre considerazioni, invece vi è un silenzio tombale, quasi spettrale, non esiste un confronto, al massimo qualche polemica legata al divieto imposto dal Prefetto, sul consumo di vino, per motivi di ordine pubblico.

Ho rinvenuto per caso una pubblicazione del passato, realizzata dall’ Associazione Basilicata Spettacolo, dove vi è uno spaccato della Festa del nostro Santo Patrono nel 1989, con riferimenti anche alle tradizioni del passato. 

Sono bastati “appena” 22 anni per far sparire la gioia della nostra Festa sul territorio comunale, nelle contrade non si registra più alcuna attività legata ai festeggiamenti di San Gerardo.
Nel tempo ha resistito il corteo storico, seppure con alcune differenze, più o meno significative, ma che il popolo non ha certamente notato, perfino il nome, Sfilata o Parata ? è stato messo in discussione, nel mentre sono cresciuti nuovi fenomeni. 

L’esperienza di alcuni anni fa di mettere dei gazebo che distribuivano la cena nei borghi del centro storico è andata persa ? forse si sarà trasformata in un pranzo finale, dove il vino inondava le tavolate, allestite in Piazza Maria Pagano.

Il Santo dovrebbe essere festeggiato in tutti i borghi e le contrade della Città di Potenza, non solo nel centro storico, ma in ogni Rione e contrada, essere un’occasione per condividere con la propria comunità un momento di gioia e di nuove speranze e grazie da chiedere a San Gerardo.

Ricordo ancora il giorno, che passando davanti il tempietto di San Gerardo, chiesi aiuto al nostro Santo, per un lavoro che dovevo fare il giorno della sua ricorrenza.

Il focolaio del dibattito e della proposta progettuale da parte dei cittadini, non è certo agevolato dall’assenza dei Comitati di quartiere, ma evidentemente non è questa la volontà di un'amministrazione comunale, molto attenta alla pianificazione di opere stradali, però sorda nell’introdurre nuove metodologie per stimolare lo sviluppo dell’economia locale. 

Patrizio Pinnaro'

Libero professionista, esperto Google certificato dalla Google Web Academy come Online Professionals, consulente dello sportello regionale per l'internazionalizzazione - Sprint Basilicata, segretario ufficio diocesano pastorale del turismo - Arcidiocesi di Potenza.

2 commenti:

  1. mancando i soldi per i festeggiamenti il Santo patrono si può rucordare in tanti altri modi: una processione, una messa...

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  2. il problema non sono i soldi, spesso utilizzati solo come alibi, anche per nascondere una certa aridità culturale, un conto è la sterile critica, pure opportuna, ma insignificante se non è corredata da almeno una proposta concreta....

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