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La responsabilità anche delle opposizioni politiche



La responsabilità è di tutta la politica,
non solo della maggioranza
Spesso si ritiene che la responsabilità sia solo della maggioranza, ma così non è, anzi si potrebbe ipotizzare che la responsabilità maggiore sia proprio delle opposizioni.

I cittadini votano i propri rappresentanti, chi ottiene la maggioranza dei voti è chiamato ad amministrare l'Istituzione, mentre le altre forze politiche elette, sono demandate al controllo dell'azione dei governanti...ma non solo.

Infatti oltre a dover esercitare il controllo sull'operato della maggioranza, dovrebbero anche effettuare le proprie proposte, e spesso ci sono anche concreti appelli, che difficilmente trovano una risposta, evidentemente è troppo faticoso entrare nel merito delle questioni.


Ma questa mancanza cosa comporta realmente ? il non spostare l'attenzione nel merito dei provvedimenti, proponendo proprie soluzioni, consente alla maggioranza di continuare ad amministrare nel modo che ritiene più opportuno, tanto non c'è nessuno che riesce a dimostrare eventualmente che la strada intrapresa non è la migliore, in quanto adottando altre soluzioni i risultati potrebbero essere diversi, ed a farne le spese è tutta la collettività.

Certo poi la maggioranza, avendo i numeri, può comunque non tenere conto delle proposte delle opposizioni, ma questo cosa comporta ? semplicemente che in questo caso la responsabilità politica sarà solo della maggioranza e che, molto probabilmente, le opposizioni diventeranno forza di governo alle prossime elezioni.

Purtroppo spesso, oltre a questa importante funzione di stimolo, le opposizioni difettano anche del mero ruolo di controllo sull'adoperato della maggioranza, al massimo si riesce ad accendere qualche lumicino, anche grazie al suggerimento di una qualche parte lesa o da chi ha interesse su quel provvedimento, mentre dovrebbero mettere sotto la lente d'ingrandimento tutto, ogni provvedimento, anche quelli della macchina amministrativa, che non sono soggetti all'approvazione formale della maggioranza.

Tuttavia è pur vero che ogni rappresentante istituzionale eletto, ma anche chi non è riuscito a farsi eleggere, deve cercare di "ingrossare" le proprie file, soprattutto se ha intenzione di continuare a fare politica, pertanto è costretto ad accontentarsi delle eventuali "regalie" offerte dalla maggioranza, senza chiaramente entrare nel merito delle scelte effettuate della maggioranza.

Per questa motivazione dovrebbe intervenire il partito, esercitando il proprio ruolo di disegnatore del futuro del territorio dove operano, senza fare sconto alcuno, dando anche maggiore forza ai propri rappresentati istituzionali di minoranza, ma quante volte questo accade ?

Alla fine i partiti si sono ridotti ad un mero "ragioniere dei voti", magari pure con l'aggravante di far eleggere solo i propri delfini, per non parlare della degenerazione di bruciare qualcuno, tanto si è consapevoli del risultato elettorale, avendo abdicato ai ruoli assegnati dai cittadini.

Ma forse tutto questo avviene senza che le opposizioni abbiano neanche la consapevolezza della responsabilità politica che hanno nei confronti della propria collettività, il che sarebbe ancora più grave !

Patrizio Pinnaro'

Libero professionista, esperto Google certificato dalla Google Web Academy come Online Professionals, consulente dello sportello regionale per l'internazionalizzazione - Sprint Basilicata, segretario ufficio diocesano pastorale del turismo - Arcidiocesi di Potenza.

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