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Un altro colpo all'economia nazionale, aumentano i costi e diminuiranno i consumi



Aumentano le tasse e
diminuiscono i consumi
Non sono un esperto di economia, ma non penso ci voglia uno scienziato per capire che se aumenta il prelievo fiscale sui cittadini, inevitabilmente i consumi subiranno una frenata....

E quindi diminuendo i consumi, l'economia avrà un altro duro colpo e lo stesso Stato, incasserà meno risorse economiche, ritrovandosi con uno gettito minore, insomma un cane che cerca di mordersi la coda.

L'aver aumentato anche le accise sulla benzina, che già oggi ha superato la quota di €1,6 / l , porterà all'introduzione, ovvero da gennaio, un'altra impennata del costo, che sicuramente non gioverà all'economia delle tasche dei cittadini, ma anche e soprattutto delle imprese.

Questo prelievo porterà poi all'aumento di tutto, se i costi di produzione e/o di commercializzazione aumentano, qualcuno dovrà pur pagare, è normale che sarà l'utente finale a dover pagare un conto più salato.


Ed ecco allora che i consumi diminuiscono, quindi se la domanda si riduce, non ci vuole un genio per capire che anche l'offerta si adeguerà, diminuendo la produzione, nella migliore delle ipotesi, quindi altri posti di lavoro che si perderanno e se i cittadini non lavorano non possono spendere, l'economia si reprimerà sempre di più....

Aumentare la pressione fiscale, sia essa diretta o indiretta, dimostra l'irresponsabilità della politica,   poco serve l'alibi di mantenere la "pace sociale" con interventi assistenzialistici come la cassa integrazione, è solo un posticipare il problema, un tirare a campare senza speranza, perchè il lavoro serve anche per avere uno scopo di vita, e quanto gravano sull'economia, le patologie dovute alla mancata realizzazione dell'individuo ?

Servirebbe una vera e proprio rivoluzione, ma il problema è che forse sarebbe inutile, in quanto si tratterebbe solo di un cambio di personaggi, senza avere nessuna strategia concreta per modificare radicalmente il ciclo maledetto, di intervenire solo a valle e non a monte delle voci di spesa.

Purtroppo alla fine la politica altro non è che l'espressione della società civile, i voti mica vengono dal nulla, pertanto i veri responsabili di tutta questa tragica situazione siamo noi cittadini, in quanto consentiamo ai nostri rappresentanti di comportarsi in questo modo, l'importante è che risolvano il nostro di problema, senza renderci conto che per ogni privilegio ottenuto, spesso qualcun altro è danneggiato, ma poco conta, il nostro ego ci fa solo gioire per il risultato.....

Inoltre c'è una visione distorta delle cose, un prendersi in giro, un non rendersi conto che siamo tutti sulla stessa barca, buoni e cattivi, belli e brutti, capaci ed incapaci, onesti e disonesti, fortunati e sfortunati, maggioranza ed opposizione, insomma ci manca il senso civico di sentirci una collettività coesa, basti pensare che c'è perfino una forza politica che vorrebbe dividere il nord dal sud......

Allora mi sento di fare un invito a tutti, cerchiamo di riflettere sulle cose con onestà intellettuale, senza farci alibi alcuno, senza pregiudizio di parte, anche se questo significa riconoscere un proprio limite, sforzandoci di dare il nostro contributo alla collettività, soltanto in questo modo riusciremo a salvare la barca che sta affondando.....

Patrizio Pinnaro'

Libero professionista, esperto Google certificato dalla Google Web Academy come Online Professionals, consulente dello sportello regionale per l'internazionalizzazione - Sprint Basilicata, segretario ufficio diocesano pastorale del turismo - Arcidiocesi di Potenza.

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