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La Madonna nera di Viggiano (Pz) e l’oro nero



Madonna Nera di Viggiano (Pz)
Sembra una coincidenza, ma potrebbe anche essere un segno per il futuro che avrebbe segnato quella terra, ovvero lo scoprimento di un enorme giacimento petrolifero.

Molte le polemiche, e probabilmente, anche le certezze, per cui l’attività estrattiva compromette la salubrità di quella terra, ma anche la macchina inquina, però tutti la utilizziamo per muoverci, come pure i telefonini, ma chi non ha almeno un telefonino, per fare giusto due esempi.


Questo dimostra di come l’effettiva utilità giustifica gli “effetti collaterali”, tanto da farci trascurare i danni che facciamo all’ambiente ed a noi stessi, pertanto non dovremmo, nelle nostre valutazioni, tenere conto solo degli aspetti negativi, ma anche di quelli positivi.

Tuttavia è indubbio che quelle popolazioni dispongono di ingenti risorse economiche, ma anche tutta la Regione Basilicata, che consentono di poter incidere con maggiore facilità sul futuro del proprio territorio, e per quanto potevano essere di più, rappresentano comunque  un forte valore aggiunto.

Allora come non pensare a questo dono che ci è stato dato, al netto di tutte le polemiche, volendoci basare solo sui fatti, nel territorio della Patrona e Regina delle genti lucane, c’è questa immensa ricchezza, poi tocca agli uomini utilizzarla nel migliore dei modi.

La delusione e rassegnazione del popolo lucano è proprio questa, si ha l’impressione, e forse pure la certezza che si stia solo “sperperando” questa ricchezza, senza avere delle ricadute occupazionali e dei concreti benefici collettivi, quale poteva essere quello di pagare la benzina ad un prezzo ridotto, rispetto a chi non è residente nella Regione Basilicata.

Perfino quei pochi che cercano di organizzarsi per manifestare la propria rabbia, non riescono a diventare un collante, forse anche per l’assenza di una precisa alternativa, non tanto come nuova forza politica, che è pure un sospetto a fronte di tanto attivismo, ma su come utilizzare le risorse, piuttosto che su quale obiettivo raggiungere, da questo miracolo “contemporaneo” tutto lucano.

Non resta altro che augurarci che la Patrona e Regina di tutte le genti lucane, illumini il nostro popolo, dandoci la forza di reagire, non tanto con inutili e “finte” rivoluzioni, ma per avviare e realizzare nuovi percorsi produttivi che siano nella condizione di creare sviluppo e posti di lavoro, facendoci sentire una comunità unita che lotta per il proprio futuro, consapevoli che dipende da tutti noi, compiendo un altro “miracolo”, nella speranza che non sia chiedere troppo.

Patrizio Pinnaro'

Libero professionista, esperto Google certificato dalla Google Web Academy come Online Professionals, consulente dello sportello regionale per l'internazionalizzazione - Sprint Basilicata, segretario ufficio diocesano pastorale del turismo - Arcidiocesi di Potenza.

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