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Eliminiamo il debito pubblico per ridurre tutte le tasse !



Il vortice dei debiti
Il debito pubblico italiano è di ca. 2 mila miliardi, la popolazione italiana è di ca. 61.000.000, fatti due conti significa che ogni cittadino ha sulle spalle un debito di ca. € 31.000,00 che non è poi questa grande cifra, rispetto al punto iniziale.

Invece di continuare a spremere gli italiani, solo per pagare gli interessi di questo enorme debito, costruendo ipoteche su ipoteche sulle spalle delle future generazioni, non sarebbe più "semplice", ma soprattutto più logico "azzerare" il debito pubblico e ripartire da zero ?

Certo trentamila euro non sono briciole, immaginiamo una famiglia media di 4 persone, diventano 120.000 euro, una cifra colossale da sostenere, ma se la dividiamo in 10 anni, ad esempio, diventano 12.000 euro all'anno, cioè 1.000 euro al mese, sempre tanti soldi, con l'attuale pressione fiscale e costo della vita, ma sicuramente molto meno, con un crollo vertiginoso delle tasse e dei prezzi di consumo, ed un forte aumento dei salari.

Invece di avere l'IVA al 21 % e fra poco al 23 % metterla al 10% e quella agevolata all'1%, diminuirebbe di molto il costo di tutti i prodotti, come pure ridurre la pressione fiscale del 50 %, lascerebbe molti soldi nelle tasche degli italiani, che all'inizio potrebbe essere anche virtuali, purchè vadano a pagare il debito pubblico.

Abbattere significativamente il costo del lavoro, consentirebbe di creane molto di nuovo, altro che le sterili polemiche demagogiche dell'art.18, con una burocrazia semplice semplice, senza tutti questi fronzoli e fronzoletti, con uno Stato amico e non un nemico da cui fuggire.

La benzina è arrivata a 2 euro, con 1 euro solo di accise, una follia, solo per continuare ad ingrossare le tasche degli speculatori finanziari, perchè non stiamo risolvendo il vero problema, anzi, paradossalmente, in questo modo lo stiamo sempre più amplificando.

Utopia ? probabilmente, ma solo perché non ci rendiamo conto che il sistema bancario, come quello politico, ha fallito, e che pur di continuare a fare profitti, mette in ginocchio le popolazioni, senza alcun scrupolo, in quanto nessuno ha il coraggio di contrastare l'enorme potere che hanno accumulato nei secoli.

Non è un caso che nessuno pensi minimamente di togliere il debito pubblico, di ripartire da zero, di pensare ad una nuova economia, magari senza la borsa, di pensare ad uno Stato che spenda solo quello che incassa, anzi un pò meno, in modo da avere sempre una provvista economica.

Eppure non ci vuole un indovino per capire la necessità di dover mettere le mani nel sistema economico, di non prestare il fianco a questi speculatori internazionali, che dopo aver affossato l'America, ora ci provano con l'Europa, che tutto sommato ha una ricchezza forte e, quindi, può garantire altri mega profitti.

Poco importa che i cittadini siano costretti a vivere una vita di privazioni, problemi loro, tanto è sempre stato così, a nessuno interessa cosa avviene al dirimpettaio, ognuno pensa solo al proprio piccolo nido, alla propria piccola esistenza, diventando noi stessi, quasi inconsapevolmente, tantissimi piccoli sciacalli, pronti a "scannare" il prossimo, senza preoccuparci minimamente di quello che lasceremo alla collettività del domani.

Or dunque ha senso continuare in questa direzione ? alimentare il mostro dell'economia malata, che ci ha portato a questo punto, facendoci entrare sempre più in un vortice che risucchia tutto e tutti, e per quanto possiamo avere l'impressione di stare lontano, prima o poi tutti saremo destinati a caderci dentro.

La pressione fiscale aumenterà fino al punto che nessuno spenderà più nulla, e come sta già accadendo, le risorse incassate dallo Stato diminuiranno sempre più, con il debito pubblico che continuerà a salire, proprio grazie alle minore entrate, rendendo vani tutti i sacrifici che stiamo facendo.

Magari ci vorrà qualche decennio, forse meno, ma si arriverà ad un punto dove non ci sarà più nulla da fare, ed anche i valori reali degli italiani non serviranno più a niente, perchè il fallimento del sistema economico mondiale è già avvenuto, tantè che molte banche non sono fallite solo grazie all'aiuto degli Stati, che invece di aiutare se stessi in modo diretto, hanno preferito scegliere la strada più semplice, o forse quella imposta dal potere economico ?.

Sono sempre più convinto che l'Europa, invece di parlare di fantomatici mega debiti ulteriori, quali sono gli eurobond, una follia vera e propria, dovrebbe pensare all'eurodebito, ovvero un piano per azzerare il debito pubblico europeo, al fine di ridurre al minimo necessario la pressione fiscale, facendo tornare agli antichi splendori del passato il nostro continente.

Ma se questa volontà politica non c'è, perchè continuare a stare in una Europa, che non è riuscita a difenderci dagli speculatori internazionali ? e ma, se non c'era l'Europa saremmo falliti da un pezzo, invece è meglio rimandare ? posticipare quello che sarà inevitabile, oppure dobbiamo solo aspettare la terza guerra mondiale, in modo tale che le grandi compagnie mondiali possano continuare a proliferare.

Patrizio Pinnaro'

Libero professionista, esperto Google certificato dalla Google Web Academy come Online Professionals, consulente dello sportello regionale per l'internazionalizzazione - Sprint Basilicata, segretario ufficio diocesano pastorale del turismo - Arcidiocesi di Potenza.

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