Come ogni anno anche per il 2014 non sono mancate le polemiche per la festività di San Gerardo a Potenza. Oltre a quella "tradizionale" sul pranzo dei Portatori, si è aggiunta anche quella su una coppia di cane-lupo rinchiusi in gabbia, che hanno partecipato al corteo della sfilata.
Eppure passata la festa, passato il Santo, infatti, il grande fervore, anche culturale, che si registra a ridosso della festività, sparisce durante tutto l'anno, salvo poi riaccendersi, perfino con inevitabili strumentalizzazioni politiche.
Purtroppo la chiusura culturale, da parte di tutti i protagonisti, a cui comunque spetta il merito dell'impegno profuso, inibisce la possibilità di un dialogo costruttivo per migliorare ulteriormente i festeggiamenti in onore del Santo Patrono della Città di Potenza.
Tuttavia, ritengo che non ci siano le condizioni per modificare lo stato dell'arte, nella migliore delle ipotesi sarà possibile integrare con ulteriori iniziative la festa, ma pensare che il popolo potentino sarà nella condizione di tramandare ai posteri una propria visione dei festeggiamenti sembra quasi impossibile.
Evidentemente si preferisce guardare solo al passato, tralasciando completamente il futuro, senza dare la giusta considerazione al fatto che tutto ciò che viene realizzato oggi rappresenta la storia del futuro, un piccolo dettaglio...
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